diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] , sia come antagonista di Dio nel Giudizio universale, quando reclamerà le sue prede.
Alle soglie dell'etàmoderna si svilupparono leggende demoniache, dirette a identificare fenomeni di possessione, invasamento e stregoneria. Si formò la leggenda ...
Leggi Tutto
Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] del cuore dell'avaro nella cassetta, della Guarigione della gamba tagliata e della Testimonianza del neonato, che in etàmoderna sostituiscono le figurazioni più tipicamente francescane (per es. la Predica ai pesci).
Bibl.: Fonti. - Vita prima di s ...
Leggi Tutto
Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio del mondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] ’ indica in generale il dedicarsi alla poesia bucolica, e il dio rimarrà uno dei protagonisti del genere pastorale fino all’etàmoderna, in poesia come anche nella tradizione figurativa.
Se i pastori invocano Pan per la fecondità delle greggi, il dio ...
Leggi Tutto
antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] lo sterminio di circa sei milioni di Ebrei compiuto dalla Germania nazista in Europa (l'Olocausto)
Dall'antichità all'etàmoderna
L'antisemitismo ha una storia di lunghissima durata. Era già diffuso all'epoca dell'Impero romano e acquisì ulteriore ...
Leggi Tutto
conclave
Riunione plenaria dei cardinali, riuniti in clausura, che elegge il nuovo papa. L’origine del c. si fa risalire all’elezione di Gregorio X, quando, dopo 18 mesi di vacanza, i viterbesi rinchiusero [...] sorta di diritto di veto che le monarchie europee potevano opporre di fronte a candidature non gradite. Sede esclusiva dei conclavi in Etàmoderna fu il Vaticano, con l’eccezione di Pio VII che fu eletto nel 1800 a Venezia, e nel 19° sec., fino al ...
Leggi Tutto
Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] significative formazioni profetiche che rientrano nella categoria dei nuovi movimenti religiosi pertinenti, in diverse fasi di etàmoderna, a differenti culture e aree geografiche, dal Terzo Mondo di epoca coloniale e postcoloniale all'Occidente ...
Leggi Tutto
MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] da tutto il complesso di coefficienti che hanno determinato il sorgere dell'etàmoderna. Facile quindi, ma assolutamente privo di significato, cercare affermazioni di un modernismo avant la lettre in scrittori anteriori a quella che si considera l ...
Leggi Tutto
PANNENBERG, Wolfahrt
Marco M. Olivetti
Teologo evangelico, nato a Stettino il 2 ottobre 1928. Ha studiato filosofia e teologia nelle università di Berlino, Gottinga, Basilea e Heidelberg, dove si laureò [...] (in collaborazione con R. e T. Rentdorff e U. Wilkens; trad. it. Bologna 1969), suscitò ampie discussioni. La caratteristica dell'etàmoderna, secondo P., è che questa non comprende più l'uomo a partire dal mondo bensì il mondo a partire dall'uomo ...
Leggi Tutto
GOGARTEN, Freidrich
Valerio Verra
Teologo, nato a Dortmund il 13 gennaio 1887, morto a Gottinga il 16 ottobre 1967. Professore di teologia sistematica a Breslavia dal 1931 e poi dal 1935 al 1955 a Gottinga, [...] il G. ha sviluppato il tema della "secolarizzazione" contrapponendola al "secolarismo"; la prima, come caratteristica positiva dell'etàmoderna, scaturisce direttamente dalla fede e consiste nel tener ben distinta la realtà divina della salvezza dal ...
Leggi Tutto
WALKER, Daniel Pickering
Antonio Rainone
Storico britannico della cultura rinascimentale e moderna, nato a Londra il 30 giugno 1914, morto ivi il 10 marzo 1985. Laureatosi a Oxford nel 1935, dal 1945 [...] la diffusione di Origene tra Quattro e Cinquecento, il simbolismo esoterico, la possessione e l'esorcismo agli inizi dell'etàmoderna. In particolare, gli studi sulla magia naturale nel Rinascimento, da C. Agrippa di Nettesheim e P. Pomponazzi a B ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...