Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] disprezzabile, certamente non inferiore a quello che autori come Machiavelli, Guicciardini e Bodin offriranno all'inizio dell'etàmoderna. Né è mancato nell'antichità uno sforzo di indagine empirica riferito ai fenomeni politici: basti pensare alla ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] 'Universo, anche se difficilmente, nella storia della scienza moderna, si trova un critico del meccanicismo più tenace e radiazione
All'origine di tutti i problemi enunciati, in Etàmoderna e contemporanea, circa il rapporto tra materia e radiazione ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Italia, sul problema delle signorie, sulla decadenza politica dell'Italia tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Etàmoderna. Soprattutto, la valutazione positiva o negativa della funzione assunta dal papato e dalla Chiesa cattolica nella storia d ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Stato ecclesiastico e Stato unitario, in La comunità cristiana di Roma, 3° vol., La sua vita e la sua cultura tra etàmoderna ed età contemporanea, a cura di M. Belardinelli e P. Stella, Libreria editrice vaticana, Roma 2002, pp. 175-203.
G. Boccardo ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] efficace l'antichissima tradizione del controllo dottrinale, politico e morale sulla produzione letteraria, i cui precedenti in Etàmoderna erano stati gli Indici della facoltà di teologia dell'Università parigina della Sorbona (del 1544, 1545, 1547 ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] internazionale di studi (Sora 10-13 ottobre 2007), a cura di L. Gulia, Sora 2009; Costantino il Grande tra medioevo ed etàmoderna, a cura di G. Bonamente, G. Cracco, K. Rosen, Bologna 2008; S. Zen, Cesare Baronio sulla Donazione di Costantino tra ...
Leggi Tutto
Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] 495-503.
17 Cfr. P. Prodi, Suggestioni (da H.J. Berman) per lo studio del ruolo del diritto papale tra medioevo ed etàmoderna, in Nuovi modi per la formazione del diritto, Atti del convegno internazionale (Roma 2-3 giugno 1987), a cura di G. Piva, F ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] , IV, Paris 1866, pp. 211-44, e, per il clima nel quale si svolse, M. Caffiero, Politica e profezia femminile in etàmoderna. Il processo di Valentano (1774-1775), "Cristianesimo nella Storia", 20, 1999, nr. 1, pp. 595-637.
Sulla scelta del nome, Ead ...
Leggi Tutto
Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] d’atto teologica della fine dell’’era costantiniana’ e un impianto canonistico e concordatario in sostanziale continuità con la tarda etàmoderna, non è meno vero che il concilio segnò l’inizio di una ridefinizione dei rapporti tra Chiesa e Stato ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] 31, 1982, pp. 1-28; P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima etàmoderna, Bologna 1982; C. Vasoli, Poggio Bracciolini e la polemica antimonastica, in Poggio Bracciolini 1380-1980. Nel VI centenario della ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...