sarcofago Urna sepolcrale di materiale vario, per lo più monumentale e decorata, particolarmente diffusa nell’antichità e nel Medioevo, raramente nell’Etàmoderna. Con riferimento ai tempi più antichi, [...] la coppia di defunti sdraiati. In epoca romana il s. fu usato con tipologie monumentali architettoniche soprattutto dall’età adrianea, per poi trapassare nella civiltà cristiana con i medesimi caratteri decorativi e celebrativi, prodotti dalle stesse ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] Winckelmann, dalla quale data la nascita dell’a. classica nel senso moderno. In Italia va ricordato E.Q. Visconti, la cui opera greca e romana.
Il 19° sec. è la grande età della ricerca archeologica: si costituirono o si ampliarono i grandi musei ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] trovano nella cultura giudeo-ellenizzante che, iniziatasi in età alessandrina con la prima traduzione greca dell’Antico recupero del classicismo, I. Rìzos è attento al post moderno, I. Vikèlas è interprete di tendenze internazionali; oltre a ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] A differenza dei b. artistici e archeologici, i quali guadagnavano un loro valore educativo già all'inizio dell'etàmoderna, le collezioni etnografiche sino alla fine del 18° sec. si confondevano con le raccolte religiose, artistiche e naturalistiche ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] antico preclassico.
Sull'oggettività dei giudizi, sui valori delle civiltà dell'Oriente antico hanno influito negativamente ancora nell'etàmoderna, da un lato, l'incerta posizione del mondo greco-romano, oscillante tra l'ammirazione per i luoghi ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] della stampa e l'espansione, dovuta a ragioni religiose e politiche, di alcune grandi s. alfabetiche, hanno bloccato nell'etàmoderna il processo di creazione di nuove forme grafiche, tranne che in aree marginali e a economia tradizionale, come la s ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] 'importazione e terrecotte architettoniche suggeriscono, per l'età tardo-arcaica, forme di culto legate alla con una cinta muraria a doppia cortina (distrutta in etàmoderna) includente aree residenziali che culminavano in un tempio occupante ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] Sagittaria, in Enc. Arte Ant., II, pp. 780-1; B. Scarpa Bonazza, B. Forlati e altri, Julia Concordia dall'età romana all'etàmoderna, Treviso 1962, pp. 1-138; G. Fogolari, La maggior basilica paleocristiana di Concordia, in Atti III Congresso naz. di ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] di questa prevalenza, come sanguigno, flemmatico, collerico e melanconico. Una rielaborazione della dottrina dei quattro temperamenti in etàmoderna si deve a I. Kant, che distinse i temperamenti in due gruppi (del sentimento, sanguigno e melanconico ...
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(svedese Skandinavien, norvegese Skandinavia) Regione dell’Europa settentrionale corrispondente alla Penisola Scandinava; comprende la Svezia e la Norvegia (773.842 km2). È delimitata a N dal Mar di Barents, [...] e il 1100, abbracciarono la religione cristiana.
Una collaborazione tra i popoli scandinavi si manifestò già nel Medioevo e nell’Etàmoderna: l’Unione di Kalmar riunì, dal 1397 al 1523, Danimarca, Norvegia e Svezia; a sua volta la Norvegia fu unita ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...