Geografia
Raccolta sistematica di carte geografiche, raffiguranti l’intera superficie terrestre o parte di essa in scala e formato diversi. A seconda del particolare carattere delle carte, si parla di [...] Blaeu si deve la più vasta raccolta di carte dell’etàmoderna, apparsa nel 1640 con il titolo Geographia Blaviana o Theatrum ebbero a. con tavole a scala geografica assai apprezzabili. L’a. moderno nacque però nel 19° sec.; il primo fu lo Stieler’s ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] poi applicandoli a pressione sul supporto stesso.
L’arte tipografica ebbe fioritura e fortuna a partire dagli inizi dell’etàmoderna nell’Occidente europeo. L’invenzione dei caratteri mobili (1450) è fatta risalire all’orefice di Magonza J. Gutenberg ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] peggiorò molto. I veicoli, assai rudimentali, migliorarono poi nel Rinascimento e le nozioni teoriche attorno al carreggio si perfezionarono. L’etàmoderna della s. cominciò però nel 18° sec.: se tra il 1600 e il 1650 si costruirono già nuovi tipi di ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] si ha l’avvio di un’arte laica. L’ultima splendida età del manoscritto è rappresentata dall’Umanesimo che curò la correttezza filologica del parte di J. Gutenberg si entra nell’era del l. moderno. La stampa, molto più che un nuovo strumento tecnico, ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] Europe, Cambridge 1983 (tr. it.: Le rivoluzioni del libro. L'invenzione della stampa e la nascita dell'etàmoderna, Bologna 1995).
Eliot, S., Some patterns and trends in British publishing, 1800-1919, London 1994.
Engelsing, R., Der Bürger als Leser ...
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Paolo Serventi Longhi
Giornali
Quarto potere: stampa,
media & multimedia
Il futuro dei giornali
di Paolo Serventi Longhi
15 gennaio
Secondo i dati presentati dalla FIEG (Federazione italiana editori [...] opinioni.
repertorio
La storia del giornale
I primordi
Il giornale e il giornalismo sono espressioni e fenomeni propri dell'etàmoderna, ma se si considera l'esigenza che è alla radice della loro esistenza - quella cioè di comunicare qualche cosa ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] fossero disegnate dal vero induce a pensare che questa prassi non fosse la più comune nelle prime opere illustrate dell'Etàmoderna. Lo stampatore di Francoforte Christian Egenolff, per esempio, nel 1540 pubblicò un erbario in latino e Fuchs notò che ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] Di questi ultimi ebbe l'idea, precorrendo i tempi, di fondare una collana, introducendo tra i primi questo concetto nell'etàmoderna. La chiamò "Collana istorica" e si proponeva di pubblicarvi tutti gli storici greci e latini tradotti e i principali ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] nel momento in cui si studiavano i greci e i romani per metterne in luce l’irriducibile alterità rispetto all’Etàmoderna – la «scoperta» finiva per ricondurre l’attenzione della cultura collettiva su quel mondo classico, illuminato da una luce nuova ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] L'Archiginnasio, XCI (1996), p. 74; P. Bellettini, Il torchio e i caratteri: l'attrezzatura tipografica a Bologna in Etàmoderna, in Libri, tipografi, biblioteche. Ricerche storiche dedicate a L. Balsamo, Firenze 1997, pp. 242 s., 275; Catalogo delle ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...