BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] (un'ennesima esaltazione del mito del "buon selvaggio", semplificata nella facile contrapposizione dell'età primitiva, quando Felicità regnava sulla terra, all'etàmoderna, dominata da Errore e Disinganno); nel 1777, gli endecasillabi sciolti La Moda ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] donne, utilizzata poi come premessa, che è in sostanza un'erudita galleria di donne illustri dall'antichità all'etàmoderna senza elementi personali. In maggio, forse dopo una revisione, i Ragionamenti furono dedicati dall'autore alla nipote del ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] sul concettismo, Firenze 1946, pp. 39, 52, 99, 130, 285; A. Sorbelli-S. Simeoni, Storia dell'Univ. di Bologna, II, L'etàmoderna (1500-1888), Bologna 1947, pp. 44-46; A. Rotondò, Per la storia dell'eresia a Bologna nel secolo XVI, in Rinascimento, s ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] Firenze 1967, pp. 14, 82, 171; N. Cossu, Il volgare in Sardegna, Cagliari 1978, pp. 49 s., 75 s.; E. Sestan, I Sardi in bilico fra Spagna e Italia (sec. XVI-XVIII), in Annuario dell'Ist. stor. per l'etàmoderna e contemp., XXIX-XXX (1977-78), p. 451. ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] -453; G. Nicoletti, Firenze e il Granducato di Toscana, in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, II, 2, L’Etàmoderna, Torino 1988, pp. 782-784; Id., La Crestomazia come occasione di lavoro poetico. Ancora su Leopardi e P., in Leopardi ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] , sia come antagonista di Dio nel Giudizio universale, quando reclamerà le sue prede.
Alle soglie dell'etàmoderna si svilupparono leggende demoniache, dirette a identificare fenomeni di possessione, invasamento e stregoneria. Si formò la leggenda ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] , pertanto, impennate polemiche e moralistiche; ma la ricerca delle fonti è abbastanza accurata, specie per quel che concerne l'etàmoderna.
Negli ultimi anni di vita il B. si dedicò a studi di agronomia. Caduto ammalato, fu assistito dalla moglie ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] costituito dalle favole di Esopo. Poco apprezzato dai suoi contemporanei, fu riscoperto in etàmoderna; ammirato per il suo stile semplice ma efficace, a lui si ispirarono vari autori moderni
di favole
La vita e l'opera
Sulla vita di Fedro le uniche ...
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Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio del mondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] ’ indica in generale il dedicarsi alla poesia bucolica, e il dio rimarrà uno dei protagonisti del genere pastorale fino all’etàmoderna, in poesia come anche nella tradizione figurativa.
Se i pastori invocano Pan per la fecondità delle greggi, il dio ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] (R. Bizzocchi), frutto di una metodologia storica oggettiva, al termine di un percorso speculativo iniziato all’alba dell’Etàmoderna (L. Valla, Erasmo, N. Machiavelli). La produzione storiografica di V. (Secolo di Luigi XIV, 1751; Saggio sui costumi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...