La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] sulle ascendenze orientali della civiltà europea, su quanto questa aveva appreso, nel Medioevo e ancora agli inizi dell’Etàmoderna, dalla scienza araba o indiana. La separatezza dei continenti veniva denunciata come un mito, mentre una rilevanza ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] con il quale i Fieschi raggiunsero la loro massima potenza in etàmoderna. Padre del F. fu Giacomo di Ettore; la madre comuni linee filofrancesi, troppo diverso appare l'equilibrato e moderno senso dello Stato del F. dal personalismo dinamico ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] la sua discendenza, nella quale troviamo due tra i principali esponenti della cultura genovese di stampo erudito dell'etàmoderna, e cioè il già più volte ricordato vescovo Agostino Giustiniani, storico della Repubblica, e l'abate Michele Giustiniani ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] dei Gonzaga, Mantova 1982, p. 181; C.E. Tavilla, Per la storia delle istituzioni municipali a Messina tra Medioevo ed Etàmoderna, I, Messina 1983, pp. 101 ss.; Messina. Il ritorno della memoria (catal. della mostra), Palermo 1994, pp. 206 s., 419 ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] , 419 s.; E. Luxoro, Tabarca e i Tabarchini, Cagliari 1977, pp. 290 s., 306; C. Costantini, La Repubblica di Genova nell'etàmoderna, Torino 1978, pp. 448 s.; C. Bitossi, Il governo dei Magnifici. Patriziato e politica a Genova tra Cinque e Seicento ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] 1977, pp. 165, 169; G. Ortalli, Venezia, il mito, i sudditi. Due casi di gestione della leggenda tra Medio Evo ed Etàmoderna, in Studi veneti offerti a Gaetano Cozzi, Venezia 1992, p. 82; G. Gullino, Le frontiere navali, in Storia di Venezia dalle ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] , per la solida base documentaria certamente costituiscono un valido punto di partenza per le indagini sul Medioevo e sull'Etàmoderna in Sicilia.
Scritti minori del L.: Sulla tomba di Giacinto Castorina, in Il Siciliano, II (1838); La Saracena del ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] , 108; A. Viggiano, Governanti e governati. Legittimità del potere ed esercizio dell'autorità sovrana nello Stato veneto della prima Etàmoderna, Treviso 1993, pp. 174, 221; S.R. Fletcher, The making of a fifteenth-century Venetian cardinal, in Studi ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] nel momento in cui si studiavano i greci e i romani per metterne in luce l’irriducibile alterità rispetto all’Etàmoderna – la «scoperta» finiva per ricondurre l’attenzione della cultura collettiva su quel mondo classico, illuminato da una luce nuova ...
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PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] , Corona d’Aragona ed espansione catalano-aragonese: l’osservatorio siciliano, in Europa e Mediterraneo tra Medioevo e prima EtàModerna: l’osservatorio Italiano, a cura di S. Gensini, Pisa 1992, pp. 255-280; D. Abulafia, The Western Mediterranean ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...