Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] permette di vedere è la profonda differenza tra i processi di trasformazione economica e sociale nelle epoche che precedono l'etàmoderna e quelli che si verificano a partire dal XVI secolo. Prima d'allora, i sistemi economici coesistenti nelle varie ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] e in una gentry priva di titolo. In effetti, la parola inglese gentleman ha avuto, fin dall'inizio dell'etàmoderna, una connotazione alquanto peculiare, in quanto indicava semplicemente una persona di ‛nobili natali' (gentle birth). Nella società ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] . 3-31.
‒ 1992: Olmi, Giuseppe, L'inventario del mondo. Catalogazione della natura e luoghi del sapere nella prima etàmoderna, Bologna, Il Mulino, 1992.
‒ 1993: Olmi, Giuseppe, From the marvellous to the commonplace. Notes on natural history museums ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] viaggio in Terra Santa, inizio di un genere letterario che avrebbe avuto larga diffusione per tutto il Medioevo fino alla prima etàmoderna; un genere che, in un certo senso, anticipò le guide di viaggio.
Seguendo l'esempio di Plinio, nel suo scritto ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] gerarchia, quindi la competizione e la messa a punto di strategie. Nell'organizzazione del sapere scientifico dell'etàmoderna, la prima a essere 'inventata' come oggetto propriamente ed esclusivamente scientifico è stata indubbiamente la natura. Nel ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] disprezzabile, certamente non inferiore a quello che autori come Machiavelli, Guicciardini e Bodin offriranno all'inizio dell'etàmoderna. Né è mancato nell'antichità uno sforzo di indagine empirica riferito ai fenomeni politici: basti pensare alla ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] esempio, le idee sull'ereditarietà hanno nelle scienze naturali e sociali, nell'opinione pubblica e nei testi artistici dell'etàmoderna. I concetti di ereditarietà e di classicità fissano un modello che si conserva e si riproduce nel tempo, mentre ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] de Sainte-Maure) che riduce a torneo (f. 85r) lo scontro fra Ettore, Enea, Agamennone e altri cavalieri.
Dal Medioevo all'Etàmoderna
A differenza di quanto accadde nell'ambito delle arti figurative e della letteratura l'avvento dell'Umanesimo e del ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Stato ecclesiastico e Stato unitario, in La comunità cristiana di Roma, 3° vol., La sua vita e la sua cultura tra etàmoderna ed età contemporanea, a cura di M. Belardinelli e P. Stella, Libreria editrice vaticana, Roma 2002, pp. 175-203.
G. Boccardo ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] (a cura di K. Bosl), Berlin 1977, pp. 43-68 (tr. it. parziale: Monarchie e parlamenti in Europa nella prima etàmoderna, in Le istituzioni parlamentari nell'ancien régime, a cura di G. D'Agostino, Napoli 1980).
Lehmbruch, G., Liberal corporatism and ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...