Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] , Le spie del cielo. Oroscopi, lunari e almanacchi nell’Italia moderna, Torino 2003.
Galileo’s astrology, ed. N. Campion, N Lo specchio alto. Astrologia e filosofia fra Medioevo e prima etàmoderna, Pisa-Roma 2012.
Il linguaggio dei cieli. Astri e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] , Cambridge 1988.
Ch.B. Schmitt, Reappraisals in Renaissance thought, ed. Ch. Webster, London 1989.
L’università in Italia fra etàmoderna e contemporanea. Aspetti e momenti, a cura di G.P. Brizzi, A. Varni, Bologna 1991.
A. Poppi, Cremonini, Galilei ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] alle altre delimitazioni storiche dello schema, risalente all'Umanesimo, suddiviso nei tre periodi: Antichità, Medioevo ed EtàModerna.
Ogni periodizzazione della storia ha la funzione di scinderla in unità significative, all'interno delle quali si ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] Antonio Magini (1555-1617), da Elias Ashmole (1617-1692) e da Richard Meade (1673-1754).
In effetti, all'inizio dell'Etàmoderna le relazioni tra la scienza che studia gli influssi dei pianeti, l'astrologia, e la scienza che studia i moti dei pianeti ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] i borghesi sono spesso tentati di imitare l'aristocrazia o l'élite, specialmente nei consumi vistosi. Agli inizi dell'etàmoderna i ricchi borghesi italiani spendevano patrimoni per l'acquisto di oggetti d'arte e di dimore grandiose. Simon Schama ha ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] e i 'coloni' del tardo Impero romano? Che cosa li differenzia dai 'servi' del Medioevo o dai 'servi della gleba' dell'etàmoderna presenti, in Europa, a est del fiume Elba? Di fronte alla variegata qualificazione di 'servi' (o 'non liberi'), non solo ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] Straet): mentre nella prima si deplora la perdita del sapere antico, la seconda loda le invenzioni tecniche dell'età 'moderna' (ossia del nostro Medioevo). Poco dopo Francesco Bacone espresse la convinzione che il miglioramento della condizione umana ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] : la geologia, infatti, riduceva l'importanza dell'uomo nel tempo geologico, così come l'astronomia al principio dell'Etàmoderna l'aveva ridimensionata rispetto allo spazio. Lo studio delle rocce e dei fossili mostrò che la storia della Terra non ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] origini della cultura europea partendo dalle pratiche sociali e dalle norme di comportamento elaborate nelle corti della prima Etàmoderna. Rimane aperto il problema proposto dagli studi sulle culture di tendenza strutturalista (C. Lévi-Strauss) se i ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] nel momento in cui si studiavano i greci e i romani per metterne in luce l’irriducibile alterità rispetto all’Etàmoderna – la «scoperta» finiva per ricondurre l’attenzione della cultura collettiva su quel mondo classico, illuminato da una luce nuova ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...