DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'etàpaleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] È situato a fianco dell'abside al termine della navatella destra (quindi a S nelle chiese orientate); gli fa riscontro sul lato opposto la pròthesis (v.). Il termine vale anche per il solo altare di fondo ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] ipogei erano decorate a stucco e in pittura. Le urne cinerarie ne costituivano in genere la suppellettile.
T. paleocristiane
Dall’etàpaleocristiana la t. mantenne la forma del sarcofago antico; a urna o a vasca; con copertura piana, a spioventi ...
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Ecclesiastico italiano (Bologna 1882 - Roma 1959), cultore di archeologia cristiana, diresse la Rivista di archeologia cristiana (dal 1922) e fondò la "Società degli amici delle catacombe" che ebbe un [...] suo Bollettino (1930-43). Tra le sue opere, la più importante è Le tombe apostoliche nell'etàpaleocristiana (1948); ha anche pubblicato cataloghi e edizioni di manoscritti di Forlì (1911) e Bologna (1916). ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] consolidamento e le mutazioni del culto e dei riti dall'etàpaleocristiana a oggi. In Italia i b. c. ecclesiastici, Paris 1890.
E.H. Giglioli, Materiali per lo studio dell'età della pietra, dai tempi preistorici all'epoca attuale, Città di Castello ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] Dalla tarda antichità al Rinascimento. -È difficile ricostruire una linea di sviluppo dell’o. nella tarda antichità e in etàpaleocristiana. Le o. note sono state rinvenute in Europa e nel Vicino Oriente; quelle di maggiore qualità provengono spesso ...
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(gr. Σιποῦς) Antica città costiera della Daunia, nei pressi di Manfredonia, divenuta colonia romana nel 194 a.C. Della città romana sono stati identificati il perimetro della cinta muraria, il luogo ove [...] il tracciato di una strada e i resti di un edificio termale. Probabilmente la cattedrale paleocristiana di S. Maria si inserì in una struttura pubblica della prima età imperiale. Oltre alla cattedrale, è di notevole interesse la chiesa medievale di S ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] es. Goslar, Bamberga, Hildesheim, Utrecht).Fu questa un'ulteriore tappa di quel processo di cristianizzazione che, iniziato in etàpaleocristiana con la costruzione di cappelle sopra le porte urbiche e di martyria all'esterno - trasformando quindi il ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] 662-675; Giovanni Crisostomo, In coemeterii appellationem, ivi, XLIX, col. 393).Se a Roma e in genere in Occidente in etàpaleocristiana il c. indicava l'intera area sepolcrale, in Grecia e in Asia Minore il termine viene spesso riferito invece a una ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] della piscina probatica e della fonte di Siloe (Berger, 1982, p. 129).Tra gli elementi ornamentali aniconici di etàpaleocristiana si riscontrano croci a rilievo in marmo o in metallo intarsiato; essi devono aver avuto certamente funzione apotropaica ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] des cryptes, a cura di C.J. Nesmy, La Pierre-qui-Vire 1973; C. Perogalli, Architettura dell'Altomedioevo occidentale dall'etàpaleocristiana alla romanica, Milano 1974, pp. 267-282; M.S. Burke, Hall Crypts of First Romanesque (tesi), Berkeley 1976 ...
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controabside
controàbside s. f. [comp. di contro- e abside1]. – La seconda abside, che in alcune basiliche paleocristiane e in alcune chiese monastiche di età carolingia si apre di fronte all’abside principale, all’estremità opposta della...