Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] amministrativamente comprese nel L. le Isole Ponziane (o Pontine), costituite principalmente da depositi di origine vulcanica di etàquaternaria.
Il clima, di tipo mediterraneo, presenta nette differenze tra la fascia costiera, con temperature miti e ...
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Gruppo di colline (dette anche Colli Laziali) della Campagna Romana (altezza massima 956 m). È il residuo di un apparato vulcanico di etàquaternaria che, iniziata la sua attività circa 600.000 anni fa, [...] si è spento già in età preistorica e, in parte demolito, ha conservato bene le forme generali. L’apparato consta d’una cinta craterica esterna (diam. 10-12 km), ben conservata a NE e a E (M. Peschio, 939 m), interrotta e sfiancata a O e SO, per la ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e i sistemi collinari adiacenti ancora in epoca quaternaria costituivano un golfo marino; il colmamento si realizzò sì che si può a ragione parlare di un preumanesimo padovano fiorente nell’età di Dante; vi emergono F. de’ Ferreti, L. de’ Lovati ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] verso la fine del Cenozoico e l’inizio dell’era quaternaria per continuare in tempi storici. Dal punto di vista strutturale si erano insediati gruppi di pastori. Non esistono tracce di una Età del Rame o del Bronzo, tranne che nella valle del Nilo ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] che passano verso l’alto a sedimenti carbonatici mesozoici, sui quali sono presenti depositi terrigeni di età cenozoica. I depositi plio-quaternari sono spessi più di 7000 m nel settore prossimo alla Pianura Padana e diminuiscono di spessore fino ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] Su questi terreni dilagò, in seguito, la glaciazione quaternaria, che plasmò l’antico imbasamento e lo coprì e sta portando a un consistente invecchiamento della popolazione, con classi di età fra i 45 e i 65 anni molto accresciute rispetto a quelle ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] subite dalla regione dopo l’ultima glaciazione quaternaria (Würm). Le poche evidenze archeologiche campi per le coltivazioni.
Tra le popolazioni che abitavano le A. in età preromana le più importanti erano a occidente gli Ingauni, i Taurini, ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] al di sotto di 0 °C. Tuttavia, durante l’era quaternaria, si sono certamente succedute fasi alterne di siccità e di la colonizzazione francese). La produzione delle olive, rinomata nell’età romana e araba e poi trascurata, è stata nuovamente ...
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Stato dell’Africa centrale; dal 1971 al 1997 denominato ufficialmente Zaire. Confina a N con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan, a NE con l’Uganda, a E con il Ruanda, il Burundi e la Tanzania, [...] , dove assumono la forma di altopiani.
Il bacino del Congo, formato in gran parte da sedimenti di età mesozoica e quaternaria, costituisce strutturalmente un cratone, cioè una zona della crosta terrestre rigida e stabile, contornata da orogeni, fasce ...
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Geografia
PPierre Birot e Philippe Pinchemel
di Pierre Birot e Philippe Pinchemel
GEOGRAFIA
Geografia fisica
di Pierre Birot
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo dell'acqua in natura, tema centrale [...] L'eredità dei climi molto variati, che durante il Quaternario hanno fatto alternare regime periglaciale e regime temperato caldo più prevalentemente la sua persistenza dall'antichità o dall'età medioevale.
Invece, gli studi recenti sugli spazi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
geocronologico
geocronològico agg. [der. di geocronologia] (pl. m. -ci). – Attinente, relativo alla geocronologia. In partic., scala g., suddivisione dei tempi geologici elaborata attraverso i metodi della cronologia relativa, nella quale...