La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] centrista del maggio 1947. Come è stato sottolineato, infatti, la Carta repubblicana è stata il frutto di un ‘compromesso’ – nel senso alto di , Milano 1982.
9 Su questo cfr. De Gasperi e l’età del centrismo, 1947-1953, a cura di G. Rossini, Roma ...
Leggi Tutto
L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] obiettivo di segnare la genesi e i caratteri dell’Italia repubblicana con l’innesto di un cattolicesimo non formale, vincolando .Annali, IX, La Chiesa e il potere politico dal Medioevo all’età contemporanea, a cura di G. Chittolini, G. Miccoli, 1986, ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] , di una serie di biografie di cattolici morti in giovane età dopo un percorso esemplare di vita. Il più famoso di La complessità nella ricezione del Concilio, in L’Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta. Culture, nuovi soggetti, ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] che estendeva l’obbligo scolastico fino al dodicesimo anno di età, consentendo ai comuni di istituire appositi fondi che servissero a solo per la visione personalista e solidarista che la Carta repubblicana faceva propria, ma anche per il modo con cui ...
Leggi Tutto
Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] con il doppio incarico che aveva avuto Poletti.
L’età del progetto (1991-2010)
Camillo Ruini. La convergenza . La complessità nella ricezione del concilio, in L’Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta. Culture, nuovi soggetti, identità ...
Leggi Tutto
L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] perniciosa lettura. La Chiesa e la libertà di stampa nell’età liberale, Roma 2010, pp. 125 segg.
6 L. Paolo, cit., p. 175.
60 G. Turi, Cultura e poteri nell’Italia repubblicana, in Storia dell’editoria nell’Italia contemporanea, a cura di G. Turi, cit ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e sanguinosa guerra civile accompagnata, soprattutto da parte repubblicana, da ripetuti, violenti e feroci episodi di vera tra gli elettori inconvenienti connessi con il crescere dell'età, ebbe comunque il chiaro effetto di ridurre considerevolmente ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] di Provenza, con molte migliaia di vittime di ogni età e condizione. Nel 1561 fu la volta dei valdesi di legge sui culti ammessi del 1929, l’art. 8 della Costituzione repubblicana e l’abrogazione della legislazione fascista sui «culti acattolici», l’ ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] si rinvia agli studi di A. Giovagnoli, Il caso Moro. Una tragedia repubblicana, Bologna 2005, pp. 171-200; A. Melloni, Pochino. Un M.A. Visceglia, La città rituale. Roma e le sue cerimonie in età moderna, Roma 2002, pp. 17-51, 119-190 e ora, con ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , si fortificava. Aveva retto all’urto dei movimenti repubblicani e radicali, che in più occasioni avevano minacciato di degli uomini e delle cose, proprie del mondo ecclesiastico dell’età contemporanea», cfr. G. Miccoli, Fra mito della ‘‘Cristianità ...
Leggi Tutto
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...