Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] all’altro. Più tardi, l’accostamento sempre più stretto dei due ordini produsse la loro fusione, e si ebbe soltanto l’ordine senatorio.
storia antica C. publicus Denominazione latina del servizio postale di Stato nell’etàimperialeromana (➔ posta). ...
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Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] ’altro (per la b in posizione intervocalica) nel latino dell’etàimperiale. La sua forma nell’antico alfabeto fenicio era ɠ. Dalla le varie forme della minuscola, prima nella scrittura romana minuscola, poi nelle diverse scritture medievali e moderne ...
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Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] giunta. Del testo si è sospettato che in nostro possesso sia solo un excerptum dell'originale, risalente a etàimperialeromana; esso è comunque rimasto il fondamento di ogni costruzione grammaticale posteriore. L'operetta, dalla linea rapida e breve ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] Poiché gli Europei scoprirono la Cina nell'età dell'Illuminismo e l'India nel periodo cinesi, arabe, in qualche caso persino romane) originate dalla combinazione dell'aritmetica e dell a un astronomo della corte imperiale mongola del XVIII sec., ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] in Europa l'alfabeto latino è adottato già in età classica, per influenza romana diretta o indiretta, in Italia, in Francia, nella anche a livello delle più alte cancellerie (pontificia, imperiale). È questa stessa corsiva che, in forma più angolosa ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] molto vicina a quella del latino imperiale.
In questo quadro di sostanziale stabilità di formazione recente (sebbene tra età dei nomi ed età degli oggetti nominati non vi ven. campiello «piazzetta veneziana», roman. borgataro.
Non è infrequente che ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] (Malato 2003; DIFIT 2008).
La Curia romana, che fino al Duecento era ricorsa a per gli usi dell’italiano alla corte imperiale nel Seicento, cfr. Kanduth 2002). Italia e il suo mondo fra Medioevo e prima età moderna, in L’Italia fuori d’Italia 2003, ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] dedicato a S. A. Imperiale il principe Eugenio vice-re Ma perfino l'arcaizzante "scuola romana" raccolta attorno al Giornale arcadico , Il ritorno di A.C., in Cultura e poesia in Italia nell'età napoleonica, Torino 1930, pp. 211-22; F. Neri, La poesia ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] come riferimento all’uso dei cortigiani romani, non certo a quello del popolo celebri letterati italiani del Seicento (➔ età barocca, lingua dell’) e del Settecento italiana sembrava avviata a un destino imperiale, con una forte espansione all’estero ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] prosatori di etàimperiale, e allude a una delle cinque varietà greche, coesistente con attico, dorico, ionico, romanesco e con i caratteri della lingua promanante dalla corte romana viene elaborata, agli inizi del Cinquecento, la cosiddetta teoria ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...