VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] di questa linea era una terra antica, un tempo conquistata dai romani, e portava il segno della loro civiltà. Qui sia la ., 1975-1990, 4, nr. 831). Un altro esempio ci porta nell'età di Federico II, il quale nel 1220, per la salvezza dell'anima sua ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] legittimità e legalità è debitore principalmente alla tradizione giuridica romana, i problemi cui esso fa riferimento erano già ben e laboriosa incubazione, imprimendole una svolta che in età moderna avrebbe portato a esiti rivoluzionari (v. ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] del funzionamento del grande possesso fondiario nel contesto del mondo rurale in età medievale e preindustriale.
Sistemi curtensi
Nell'Occidente europeo di ascendenza romana la grande proprietà fondiaria, sia delle famiglie potenti, sia delle chiese ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] nuovo. Paura a cui si aggiungevano, per la Chiesa romana, l’incapacità politica di affrontare le fratture determinate dalla rivoluzione l’esecutivo perché nessuna assemblea – neppure quelle dell’età giolittiana – volle dare al premier la possibilità ...
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Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] europea; i principi generali, sia per l’eredità romana e canonica, sia per l’eredità delle codificazioni illuministiche sulle origini «razziali o etniche, sulle credenze religiose, sull’età e sull’orientamento sessuale» (art. 6.a).
Da quel ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] del diritto comune, un’età che non pochi, già dalla fine del Seicento, consideravano al tramonto. Gian Vincenzo Gravina, pur imbevuto di venerazione per il diritto e la lingua romana, aveva sottolineato l’opportunità di giungere a una sistemazione ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] alle quali i giudici ecclesiastici locali e la stessa Curia romana si ispiravano per le loro pronunce giudiziarie. E si i modelli di atti (i 'formulari') di cui nella nuova età il notaio poté disporre per la propria attività quotidiana.
Una tradizione ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] ai giorni nostri, otto fasi, quattro di splendore del giusnaturalismo - l'antichità greca e romana, i filosofi scolastici e san Tommaso, l'idealismo tedesco, l'età contemporanea dopo la seconda guerra mondiale - e quattro di eclissi - Patristica, l ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] 1314, Clemente V aveva previsto questa difficoltà nella costituzione Ne Romani del 1312. Prospettando il caso in cui i cardinali, incapaci il 7 agosto 1316 e il nuovo pontefice, eletto all'età di settantadue anni, prese il nome di Giovanni XXII e si ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] realtà mai vi corrisponde per intero.Almeno dall'età della political obligation di Green, quel che vi Due trattati sul governo, Torino 1948).
Marchi, A., Le definizioni romane dell'obbligazione, in "Bullettino dell'Istituto di diritto romano", 1916, ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...