Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] 'antichità classica, con particolare riferimento all'esperienza giuridica romana. Si può da subito evidenziare come molti degli della giustizia.
4. La pena criminale dal Medioevo all'età contemporanea
Il crollo dell'Impero Romano conduce a un lento ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] fra loro non concordanti che lasciano qualche incertezza sull'età del B. al momento della morte.
Ereditarono l' 51; II, p. 82; A. ~iotti, De Perugini auditori della Sacra Rota Romana. Memorie istoriche, Perugia 1787, pp. 37, 44, 45, 206; A. Fabroni, ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] fascismo
La guerra mondiale segnò, alla fine dell'età giolittiana, un momento decisivo per lo sviluppo dell' . 18.8.1944, n. 536 della RSI), mentre la sede romana continuava tuttavia ad operare. A Cremona, all'atto pratico, si trasferirono ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] quelle del Regno di Sicilia e della Repubblica romana si faceva esplicito riferimento all’autonoma posizione del le generazioni successive): nel 1862 a soli 40 anni, cioè a una età media di 20 anni più giovane rispetto ai decenni successivi, si poteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] polemica antitribonianea, che in lui è anche attacco alla storia romana, nel solco di una tendenza e in comunanza di accenti Renzo Villata, Giuristi, cultura giuridica e idee di riforma nell’età di Beccaria, in Cesare Beccaria tra Milano e l’Europa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] dello ius commune: ovvero, di un sistema di norme (romane, ma anche canoniche; un utrumque ius interpretato in maniera nel Medioevo (M. Bellomo, Per una storia dei tractatus giuridici d’età moderna, 2008, pp. 243-61). Ma soprattutto: l’‘italianità’ ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] ribadisce la stessa opinione in un'epistola ai senatori romani, dove afferma che la generositas proavorum trasmette la nel Regno svevo di Sicilia, in Potere, società e popolo nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate normanno-sveve, Bari- ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] conservano in numerosi papiri, in gran parte inediti, di Età Tarda (712-332); di questo manuale abbiamo anche frammenti di tolemaica (332-30). Va tuttavia notato che un papiro di epoca romana, del II sec. d.C., conserva una traduzione greca di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] le esigenze e i problemi vissuti dalla curia romana a fine Cinquecento con discorsi e codici della Torino 1976.
R. De Mattei, Il problema della 'ragion di Stato' nell’età della Controriforma, Milano-Napoli 1979.
N. Bobbio, La democrazia e il potere ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] quanto aveva operato in vita nei confronti della Chiesa romana. Era sempre stato "uomo dabene", gli avrebbe Archivio veneto, s. 5, XCI (1970), pp. 31-108; Id., Venezia nell'età della Controriforma, Milano 1973, ad Indicem;M. J. C. Lowry, The reform of ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...