Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] di una coscienza individuale riflessiva. Nel quadro d’insieme i culti misterici del mondo antico, soprattutto in età ellenistico-romana, si presentano come formazioni soteriologiche ispirate da un concetto di ‘salvezza’ analogo a quello proprio delle ...
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(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] 241) fu dedicato un tempio, sul Celio, a M. capta; sempre all’età repubblicana (ma in una fase più antica) risale il tempio di M. Ercole, la M. Tritonia di Lavinio. Anche la M. romana si riallaccia ai modelli greci di Atena, e come protettrice delle ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. Il concetto nasce nelle prime comunità cristiane a significare : «Un Signore, una fede, un battesimo». Nell’età patristica la preoccupazione di conservare intatta la fede ricevuta da ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] indipendente da esemplari indoeuropei; per altri (per es., G. Pasquali) il saturnio sarebbe la sintesi romana di membri derivati per via popolare in età remota da poesia greca. Dirozzato, fu adoperato dai primi poeti arcaici, Livio Andronico e Nevio ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] nell’ambito delle diverse esperienze giuridiche, anche se è solo con l’età moderna che si è affermata l’idea della l. come fonte primaria. Nell’ambito dell’esperienza romana, infatti, la lex si contrapponeva alle altre fonti del diritto (quali l ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] parte dei giudei. Fu salvato dal tribuno della coorte romana di occupazione, il quale però lo arrestò. Come prigioniero pensiero cristiano, e la successiva speculazione teologica, dall'età dei Padri alla Scolastica, dalla Riforma e Controriforma fino ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] nel quale si sentiva l’influenza luterana, orientale e cattolica romana, è affiancato da un nuovo rituale aggiuntivo, The alternative di tali tipologie si ebbe dal 12°-13° sec. all’età barocca. Da ricordare la stauroteca, reliquiario della vera Croce, ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] centro della Germania i Sassoni. Per quanto riguarda le relazioni tra Romani e G., la linea del Reno fu spostata successivamente da Basilea latine (letterarie ed epigrafiche), dall’età classica all’età medievale, mentre per i G. nordici ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] con la l. n. 593/1882, che ha abbassato l’età minima da venticinque a ventuno anni ed ha ridotto significativamente i requisiti Il v. può essere privato o pubblico. La religione romana conosce anche v. pubblici periodici che impegnano lo Stato nel ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] direzione comune, ai quali conferisce unità lo sforzo di soddisfare esigenze proprie dell’ambiente in cui si svolge, per cui sono affini i problemi fondamentali e le soluzioni, identico nel fondo lo spirito ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...