PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] e dello zio) e, in parte, bresciana (con l’erronea informazione anagrafica di Ridolfi, 1648, I, 1914), appare, in etàromantica, il giudizio meno lusinghiero di Alexis François Rio (1855, 1857, p. 173), che lo leggeva come esponente della decadenza ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] ingenuità di La Fontaine. Forse aveva il loro genio". Il momento più felice della fortuna del B. coincide comunque con l'etàromantica, se è vero che il Porta lo ammirò al punto da imitarne alcum versi nelle sue poesie. È certo invece che, attraverso ...
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MONTANI, Giuseppe
William Spaggiari
– Nacque a Cremona nel 1786 (Roma, Arch. storico dei pp. barnabiti, Liber sextus professionum clericorum a die 20 mens. ianuar. 1760 ad diem 8 sept. 1858, c. 131; [...] Il carteggio inedito M. - Vieusseux, in La Rassegna della letteratura ital., LXVII (1963), pp. 78-115, 271-306; Critici dell’etàromantica, a cura di C. Cappuccio, Torino 1968, pp. 299-435; U. Carpi, Profilo di G. M., in La Rassegna della letteratura ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] nel primo Ottocento, Roma-Bari 1995, pp. 215 s. e ad ind.; S. Ferrone - T. Megale, Il teatro dell'etàromantica, in Storia della letteratura italiana (Salerno), VII, Il primo Ottocento, Roma 1998, pp. 1034 s.; E. De Tipaldo, Biografia degli ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] peste e, come scrisse più tardi, colse «le primizie dell’età creativa, occupandosi di matematica e fisica più di quanto non avesse mai spazio e tempo connesse alla nuova fisica. In etàromantica subentrò una reazione: Goethe tentò una confutazione ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] metodi nel senso di una sempre maggiore concretezza di analisi filologica e scientifica: l’espressione più alta della cultura dell’etàromantica, ma anche la coscienza severa della crisi di quella cultura e dell’avvio di un’epoca nuova, che «caccerà ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] Divina Commedia, un commento dell’Inferno che segnalò in lui «il più interessante dei dantisti calabresi dell’etàromantica» (Inzitari, p. 757), saldamente impegnato nello sforzo di individuare nel concetto religioso e poetico, ovvero nella fusione ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] Gli affreschi, che presentano un'ambientazione medievale immaginaria e una gestualità teatrale, risentono della pittura di storia dell'etàromantica, e segnatamente dei Vespri di F. Hayez, allora a Napoli. Contemporaneamente agli incarichi regi, il G ...
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RICASOLI, Pandolfo
Maria Pia Paoli
RICASOLI, Pandolfo. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1581 da Francesco Maria, cavaliere di S. Stefano, e da Diamante di Federico Antinori, primogenito di cinque figli [...] Ricasoli, in Rinascimento, XLIV (2004), pp. 379-408; S. Bellesi, Michelangelo esempio sublime a Firenze dal Manierismo all’Etàromantica, in L’immortalità di un mito. L’eredità di Michelangelo nelle arti e negli insegnamenti accademici a Firenze dal ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] nel sec. XIX, che era, in ultima analisi, ne fosse o non ne fosse appieno consapevole il C., la filologia dell'etàromantica e dell'idealismo, e nulla aveva perciò di comune con la filologia del positivismo, importata poi di peso e ad occhi chiusi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...