L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] infinito' trova le sue ragioni in un ideale di arte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in crisi dall'avvento Il moltiplicarsi dei prodotti dedicati ai primi anni di età coinvolge le strategie del messaggio pubblicitario. Incitati a ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , il cuore è l’organo per eccellenza del secolo romantico. E infatti il culto del Sacro Cuore di Gesù tocca Cori, Politica e sentimenti: le organizzazioni femminili cattoliche dall’età giolittiana al fascismo, «Rivista di storia contemporanea», 3, ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] , nell'opinione pubblica e nei testi artistici dell'età moderna. I concetti di ereditarietà e di classicità XIX secolo, in epoca postclassicistica e grazie soprattutto ai letterati romantici che diedero vita a un'entità sociale radicalmente nuova, la ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] 25.
In gioventù aveva definito «troppo felice e romantica»26 la democrazia cristiana di marca toniolina, e grande guerra al fascismo: crisi della rappresentanza e riforma dello Stato nell’età dei sistemi politici di massa (1918-1925), a cura di F. ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] della religione, attingendo a piene mani alla cultura romantica e all’idea della religione cristiana come culla pp. 10, 32.
37 C. Barbagallo, Storia universale, II, Dall’età napoleonica alla fine della Prima guerra mondiale, 1799-1919, Torino 1942, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] il passaggio da una cultura, nella sua matrice illuministica o romantica, in cui la poesia è strumento critico, più o , in F. Stella, La scrittura infinita. Bibbia e poesia in età contemporanea. Con antologia di testi dal V al XX secolo, Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con cui si chiude il 16° sec., è indicativa di un’età che vive senza traumatiche fratture il rapporto tra le due culture. per computi e formole numerali» (Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, a cura di O. Besomi, 1988, p. 22). Dopo ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] nel diritto internazionale, assumendolo dunque a valore universale.
Ma siamo, con questo, già sul crinale tra l'età illuministica e quella romantica, e sarà proprio questa, all'insegna dello spirito nazionale e dello storicismo, a segnare una svolta ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] grandi conflitti 'nazionali' che segnarono il passaggio dall'età medievale all'età moderna: la guerra secolare della Spagna contro i nel contempo alcuni temi in seguito mitizzati dalla cultura romantica, Herder esaltò infine la nazione tedesca. La sua ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] pubblico, che sia classicista e dunque conservatore, o romantico e dunque progressista, è ancora socialmente coeso: è quali vantano un diploma di studi superiori (licenza o laurea), hanno un'età media che oscilla tra i trenta e i quarant'anni o tra ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...