Termine («spirito popolare») con cui si tradusse in etàromantica un concetto già presente in Montesquieu, utilizzato da G.W.F. Hegel per indicare lo spirito che nella storia «è un individuo di natura [...] universale, ma determinato: cioè in generale un popolo». Gli esponenti della Scuola storica del diritto (F.K. von Savigny, G.F. Puchta ecc.) lo usarono (in contrapposizione al giusnaturalismo, che poneva ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] media aetas coincise con il trionfo dell’ignoranza e della superstizione.
L’inversione di tendenza si ebbe solo in etàromantica, quando nella poesia epica medievale si cercarono i prodromi dell’identità delle moderne nazioni europee. Al tempo stesso ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] ma anche con i suoi frutti letterari più belli, come i Pamiętniki («Memorie») di J.C. Pasek, riscoperti in etàromantica e da allora venerati come monumento della mentalità e della civiltà della piccola nobiltà sarmatica. Anche la produzione satirica ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] intermedia. Queste idee furono esportate con le guerre della Francia rivoluzionaria e napoleonica.
Il travaglio intellettuale dell’etàromantica (G.J. Fichte, M.me de Staël, A. Manzoni, G. Mazzini) – contrassegnato da una ridefinizione dei caratteri ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] "Historisches Jahrbuch", 79, 1960, pp. 146-74.
T. Gallarati Scotti, Il conclave del 1800, in La Civiltà veneziana nell'etàromantica, Firenze 1961, pp. 1-37.
G. Incisa Della Rocchetta, Il conclave di Venezia nel diario del principe don Agostino Chigi ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] A. Muratori, Napoli 1960, p. 45); Gibbon, se non altro, gli deve il titolo della sua storia.
In etàromantica e positivistica B. fu riconosciuto, nei rispettivi ambiti, "quodammodo parentem" (W. A. Becker, 1842) delle moderne discipline scientifiche ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] quotidiana, e perciò più concreti e più «veri» di quelli lasciati in eredità dal romanzo storico-avventuroso dell’etàromantica, per sviluppare il proprio intento di educazione morale.
In questo senso, nel suo complesso, questa letteratura vuole ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] in una lettera privata) Ferdinando Martini, "odi bracalone". Certamente erano versi per lo più improvvisati; e proprio nell'etàromantica era fiorito l'improvvisatore. Del resto lo stesso C. parlava della "furia negligente con che buttava giù i versi ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] i moti costituzionali e nazionali.
Ispirata più agli ideali illuministici del Settecento che a quelli liberali dell'etàromantica (Croce la colloca tra la "storiografia anacronistica"), la Storia vuole avere un intento educativo, vuole distinguersi ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] e le utopie di società divenute più dinamiche, ci limiteremo a rilevare che il variegato orizzonte religioso dell’etàromantica tendeva a polarizzarsi, a grandi linee, su una lettura del cristianesimo come religione fondata, per sua natura, sulla ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...