FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] Cristofori Piva, amicissima del Betteloni, e più tardi del provveditore agli studi, il marchese Carlo "retorica". Se nell'età sofistica della Grecia la retorica esclusione sistematica dell'intelligenza dell'antica poesia, cui si accompagnava ( ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] ed un Plinio morti ambedue in giovane età.
Nulla si sa della sua primissima e da specialista della storia della antica commedia. E a questo amore per l'altra versione trasmessaci dal più tardo, ma probabilmente meglio informato, Minturno ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] approfondì anche la conoscenza della letteratura antica e di quella moderna inglese (Pisa 1784), cui seguì il più tardo Elogio del prof. auditore Ranuzzi (pubbl. (Einaudi), Storia e geografia, II, 2, L’Età moderna, Torino 1988, pp. 782-784; Id., ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] ritornata nella casa paterna - fino all'età di sette anni, quando il padre, rassegnato, come disse, a "sotterrarsi" nell'antica villa di Castelrotto in Valpolicella, spiando se mai nelle sue note critiche più tarde, dove egli schernisce il Mallarmé ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] valore supplementare.
Nella tradizione più antica della Retorica a Erennio (opera del , repetitio (IV, 19). Nel tardo medioevo il termine sarà riportato alla Ahi come
come passata sei,
cara compagna dell’età mia nova
mia lacrimata speme (vv. 52-55) ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delle parole greche, da altri eruditi e giuristi più tardi.
Tra la lingua delle più antiche testimonianze epigrafiche dirette e, tra ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] epica, della quale la parte preponderante, in realtà, è più tarda dell'Iliade e anche dell'Odissea: sotto il suo nome andarono dei due poemi; assolutamente senza paragoni nell'antichità, e larghissima nell'età moderna (e ancora nel Medioevo, e anche ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] epica sembra senz'altro ricalcata sul grande modello antico. Poiché tra Omero e V. c'è sue solenni promesse di un'età pacificatrice e redentrice, fu scambiata la continuità tra il nuovo spirito del tardo Medioevo italiano e la storia di Roma. ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’etàantica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] condanna dei sofisti la r. (Eutidemo, Gorgia). Nel più tardo Fedro la riabilita in parte, distinguendo fra una r. falsa, della trattatistica.
La r. nel Medioevo
L’età tardoantica. Verso la fine dell’antichità la r. domina la letteratura: sofisti e ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] Magno, fino alla cultura dal tardo Rinascimento, collegandole allo studio del ampliato il quadro del mondo culturale dell'età sua, ponendone le dottrine in un ); Soggetto e oggetto del conoscere nella filosofia antica e medievale (1951; 2a ed. 1952); ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...