Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] monoteista che si era fatta strada nell’antichitàtardo-pagana. Secondo Batiffol, però, Costantino non -124.
14 Era stata la tesi sostenuta nei volumi relativi alla storia dell’età imperiale di V. Duruy, Histoire des Romains, 7 voll., Paris 1879-1885 ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Colloquio sul cristianesimo nel mondo antico, Atti del Convegno (Macerata 1-6,13, ove la fine dell’età d’oro è fatta coincidere con l’usurpazione ; X 2,2; 4,16; 4,60; la tarda persecuzione anticristiana di Licinio è attribuita, in aggiunte eusebiane in ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] ebraica; esso compare per la prima volta nel greco tardoantico (àιουδαισμόϚ, II Maccabei, II, 21 e passim). Nei è affermata a partire dal XIX secolo. Nel giudaismo dopo l'età biblica il nome YHWH non viene più menzionato direttamente ma è sostituito ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] e caratterizzò con la sua presenza la struttura politica e sociale dei secoli dell'antico regime.
Nobiltà e patriziati fra tardo Medioevo e prima età moderna
Sarebbe tuttavia un errore isolare la nascita della nobiltà militare-cavalleresco-feudale ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] Anabaptists proper) sarebbero stati convinti dell’esistenza di un’anticaetà dell’oro, coincidente con i primi secoli dell’era diffusa nella Riforma radicale, iniziò a farsi strada piuttosto tardi e solo in alcuni testi anabattisti, riuscendo però a ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] ’importante branca dell’amministrazione imperiale, che in età tardoantica costituì lo strumento principale sia della politica da Costantino a Teodosio II, in Trent’anni di studi sulla TardaAntichità: bilanci e prospettive, a cura di U. Criscuolo, L. ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] Antiquity, Cambridge (MA)-London 1978 (trad. it. Genesi della tardaantichità, Torino 2001, pp. 72-108 e passim).
12 M. : Note sui ‘Discorsi’ di Costantino, in Id., Antico, tardoantico ed età costantiniana, I, Il basso impero, Bari 1974, pp ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] a quell’articolata cultura cresciuta lungo i secoli della tardaantichità e della successiva dominazione islamica sulla base della disseminazione del messaggio evangelico, a partire dall’età subapostolica (a cavaliere tra i primi due secoli d.C.), ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] interessato alle opere di scienza naturale dell'Antichità classica, del mondo arabo e dell' più giovani ‒ che potevano avere un'età compresa tra i nove e i quattordici anni un magister (doctor) artium.
Nel Tardo Medioevo, il completamento del corso di ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] contavano – è stato scritto – la memoria antica degli atteggiamenti della Chiesa in età medievale e moderna e le condizioni giuridiche testimoniata dal fatto che solo circa dieci anni più tardi la Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...