La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] . 178-179; Romana pictura. La pittura romana dalle origini all’età bizantina (catal.), a cura di A. Donati, Milano 1998, pp Nymphes de Nabeul, in Le trasformazioni della cultura nella tardaantichità, Atti del convegno (Catania 27 settembre-2 ottobre ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] 'introduzione dettagliata in cui si esponeva la storia tardo-antica della cartografia e dei vari tentativi di misurare , in: Christoph Clavius e l'attività scientifica dei Gesuiti nell'età di Galileo, a cura di Ugo Baldini, Roma, Bulzoni, 1995 ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] le frecce, il nocciolo per le lance. Nelle trappole della tardaEtà del Bronzo dell'Europa settentrionale, cioè intorno al 1000 a.C l'inizio dell'uso del fuoco, e presumibilmente molto antica è la comprensione della capacità di mantenere a lungo il ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] Galilei.
L'analisi del rapporto tra scienza e teologia nella prima Età moderna non deve ignorare che il dominio delle due discipline è .
Scrittura e Natura
Erede della tradizione esegetica tardo-antica e patristica, nel Medioevo la Chiesa aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] Richard Meade (1673-1754).
In effetti, all'inizio dell'Età moderna le relazioni tra la scienza che studia gli influssi dei identificata con l'anima del mondo.
Secondo la fisiologia tardo-antica e medievale, che in questo periodo godeva ancora di un ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] necropoli, posta alle pendici della rupe orvietana. Di poco più tarda è l'immagine di una dea, sempre stante, raffigurata diffuso era intestare al dio l'oggetto donato e, in età più antica, vi era stato quello di registrare il nome del dedicante ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] fino ad A. Einstein e H. Reichenbach.
Età contemporanea
Completamente diversa da quelle finora esposte è la all’otium delle classi colte delle antiche civiltà occidentali e dell’aristocrazia tardo-medievale e rinascimentale, bisogna osservare che ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] azioni umane). Così, in tempi altrettanto antichi, è sorta anche una g. generale. nelle relazioni dei viaggiatori arabi e, più tardi, europei, nonché nelle corografie del 16° quadri di regioni visitate. Nell’età ellenistica emerse Eratostene, cui si ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] .
Nella cultura europea fra tardo Rinascimento e Illuminismo si maturò in quanto più primitivo del monoteismo, è più antico di quest’ultimo, che rappresenterebbe un progresso della politeismo e nel monoteismo.
Età contemporanea. Successivamente anche ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] G. Bufalino (1922-1996), dopo l'esordio tardivo, ha dato fondo alla sua vena di un lato una tendenza mimetica che ha radici antiche e non ha mai smesso di alimentarsi, Amis (n. 1949), che lavora su tempo, età e memoria (Time's arrow, or The nature of ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...