PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] di una pittura di p.: non solo quello che si è mosso dall'età del Rinascimento europeo, e poi in forma più assoluta nell'arte olandese e a che i primi effetti di una ripresa coscienza umanistica nella vita e nella cultura lo ricondurrà, insieme al ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] in uno degli scriptoria in lingua greca della Roma di età carolingia ma avvezzo anche alla scrittura latina (Cavallo, 1979 A. Campana, Il codice ravennate di S. Ambrogio, Italia medioevale e umanistica 1, 1958a, pp. 15-68; id., Per il ''Textum ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] profondamente radicata e basata su una lunga tradizione umanistica.Le immagini sacre erano state dunque bandite di Costantinopoli da parte dei Bizantini nel 1261 si aprì l'età paleologa, che rappresentò una fase assai importante per la pittura. ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] l'accettazione dello stile classico; ma la concezione 'umanistica' che si andava affermando nella cristianità costituì probabilmente 1987; C. Bertelli, Montecassino, Bisanzio, Roma, in L'età dell'abate Desiderio, II, La decorazione libraria, "Atti ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] medievali, che videro nella quarta egloga l'annuncio di un'età dell'oro. In epoca carolingia l'Eneide fu intesa come V. il poeta del mondo antico. La sua visione umanistica è all'origine del celebre frontespizio allegorico da lui commissionato ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] studi classici, riconoscendo sostanzialmente l’inadeguatezza della cultura umanistica ad affrontare la modernità.
Nel 1959 Charles P storici dell’arte ed ermeneuti di pittura; il divario di età e di formazione con l’ingegnere Giovannoni e con l’ ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] formato dall'altra. In alcuni periodi (secc. 6°-7° ed età carolingia, secc. 9°-10°) in Occidente si fece frequentemente ricorso al formato, riccamente ornato, scritto prevalentemente in elegante corsiva umanistica da copisti di alta qualità: il c.d. ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] antico, bensì di origine umanistica; esso proviene dal termine greco προσωποποιία (latino: personarum confictio), vaso di Dario, a Napoli. Anche i grandi maestri dell'età classica si sono occupati delle personificazioni: oltre alle opere già ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] variante o diversa "edizione". L'iscrizione, che sembra essere di età romana (forse del tempo dei Flavî, quando si svolse nella artistica più diretta non mancava di associarsi quella propriamente umanistica. Anche di questa ci serba un ricordo quasi ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] altronde la ricercatezza del soggetto rimanda alla cultura umanistica che si veniva elaborando nella corte mantovana di XXVII (1992), pp. 56 s., 61; G. Giovannoni, in Medaglisti nell'età di Mantegna e il trionfo di Cesare (catal.), a cura di G. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...