BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] in quegli anni, nonché della sua discreta preparazione umanistica, è documento il racconto, che egli allora dettò attesa che gli subentri, non appena abbia raggiunto la maggior età, Ettore Fregoso, figlio della sua protettrice. Ad Agen muore nel ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] E. non vide completate le pitture che, con passione umanistica, aveva ispirato: morì infatti il 10 ott. 1450, Firenze 1967, pp. 77, 89 s., 99; G. Voigt, Ilrisorgimento dell'età classica ovvero il primo secolo dell'Umanesimo, Firenze 1968, I, pp. 258, ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] Un altro fratello, Piero, molto distante per età, essendo nato nel 1449, è menzionato come appartenente Di Benedetto, Fonzio e L. su Orazio, in Tradizione classica e letteratura umanistica. Per Alessandro Perosa, a cura di R. Cardini et al., Roma ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] scuola e sottoponendola al primo vaglio della critica umanistica, lo dice "monachus sancti Benedicti, doctor pp. 14, 117, 203-210; D. Quaglioni, I concili del Medioevo e dell'età moderna, in R. Aubert - G. Fedalto - D. Quaglioni, Storia dei concili ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] cinquecentesco nell'evidente richiamo ad una cultura umanistica sostanziata di riferimenti all'antico, infine i F. Simonetti, L'arredo delle dimore aristocratiche genovesi..., in Genova nell'età barocca (catal.), Bologna 1992, p. 388; P. Wengraf, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] Il punto di vista di Doria si distingue sia dalla prospettiva umanistica della vita civile come costruzione razionale, sia dall’idea che mondiale e della loro evoluzione a partire dalla prima età moderna. Il passaggio al commercio ideale indotto dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] sforzesche, Bologna 1984, pp. 159-203 (già in Milano nell’età di Ludovico il Moro, Atti del Convegno internazionale, 1° vol., che si prestavano ai modi della storiografia antica e umanistica. Tra esse l’Oratio in funere Nicolai Picinini (1444 ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] 'assenza di una vera cultura a Milano nell'età contemporanea; nel secondo sono spiegate le ragionì per Candido Decembrio traduttore della "Repubblica" di Platone, in Italia mediev. e umanistica, II (1959), pp. 181-204;G. Resta, Antonio Cassarino e ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] concetti compositivi tipici della scultura decorativa romana, specie di età adrianea e successiva.
L'A. tuttavia si accosta e cultura - sono basati su di un tema caro alla letteratura umanistica, la fondazione, cioè, di una città ideale, qui chiamata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] come in Francia, in Ispagna, ecc.» (p. 1960); all’età del mercantilismo e delle monarchie assolute, che per l’Italia ha una sua emancipazione.
Dorso affidava invece alla «borghesia umanistica», al ceto intellettuale, al decentramento e al ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...