MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] , Sigismondo Pandolfo e Domenico detto Pandolfo Novello, all'età di cinquantasette anni, nel giugno 1427, il M. 223-243; G. Bonfiglio Dosio, P. III M. bibliofilo, in Italia medioevale e umanistica, XX (1977), pp. 401-406; D. Brivio, P. M. signore di ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] 'influenza delle discussioni oricellarie ebbe sulla sua teoria umanistica dell'educazione, sulla sua duplice dedizione alla riconquista conversazioni ebbero a loro volta sulla formulazione - in età matura - della sua teoria politica nei Discorsi.
Nel ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] Antonio Alberghetti, somasco, ricevé una discreta cultura umanistica; dal padre, che pure aveva nutrito qualche ambizione certa indulgenza il matrimonio con Gasparo Gozzi "sulla cui fresca età di vent'anni la Musa di trenta aveva già fatto fondamento ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] 55, quando fu collocato fuori ruolo per limiti di età.
G. Lombardo Radice aveva troncato la collaborazione con questa scuola lo strumento di formazione, sulla base della cultura umanistica, della classe dirigente italiana.
Se La Nuova Scuola italiana ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] degli ultimi anni sul Meridione dall'unificazione alla crisi dell'età liberale. Uscì così nell'estate 1925, per i tipi della agli intellettuali, e pertanto ai ceti urbani (la "borghesia umanistica", non terriera), che esso venne proposto.
Certo che ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] , percorse in breve tempo una prestigiosa carriera, che all'età di poco più di cinquant'anni lo portò al dogado in , qualis epistola". A New Petrarch Letter, in Italia medioevale e umanistica, XVII (1974), pp. 207-243. Autografi, bolle, monete ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] C., il secolo d'oro per eccellenza, considerato come età volterriana, di libero pensiero e anticlericale, tanto che l verso il Croce. Stimava D'Annunzio per la vocazione umanistica, ma non poteva sopportarne le implicazioni politiche. Dopo D ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] passo con la sua marginalità rispetto ai circoli umanistici napoletani, a suggerirgli di accostarsi ad un Masuccio e l'"Esopo" di F. D. in Masuccio novelliere saternitano dell'età aragonese. Atti del Convegno, Salerno 9-10 maggio 1976, I, Galatina ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] testi latini dalla fine del mondo classico all'età contemporanea, con sede editoriale in Svizzera. Dopo C. Dionisotti, [Discorso di un vecchio amico per G. B.], in Italia medioevale e umanistica, XLI (2000), pp. 1-5; C. Segre, L’uomo che dava del tu ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] anche una piena e convinta adesione agli ideali tipici dell'età di Filippo II.
Tra il 1580 e il 1585 e Angius, ibid., pp. 125-145; Id., Sigismondo Arquer: una fonte umanistica della "Chorographia Sardiniae" di G. F. F., in Quaderni bolotanesi, XVII ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...