VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] ritmo della saffica classica. Sicura prova della vasta cultura umanistica del V., a quanto si attesta da scrittori del Antiteatro ó Discurso contra las comedias, e in più tarda età la traduzione del celebre trattato di Alberto de Aguayo domenicano. ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dal decennio tra la prima e la seconda guerra d'indipendenza all'età dell'Italia appena uscita dal Risorgimento e avviata a vita nuova: com'è delle immagini della poesia, e magari umanisticamente allusivo a nobili se pur indiretti echi poetici; come ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] hominis; non vi si ode il tonfo del clamoroso fallimento umanistico; supponibile ancora l'uomo libero in libera città. La sono troppo radicali anche per i più impetuosi tra i giovani - d'età e d'idee - veneziani. Ad ogni modo a quelle va ricondotta l ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] cui essi prendono congedo è anche il tradizionale soggetto umanistico, l'io borghese concepito quale unità ben definita. l'âge classique, Paris 1961 (tr. it.: Storia della follia nell'età classica, Milano 1963).
Foucault, M., Les mots et les choses, ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] che per ragioni petrarchiste, anzi ben fondata su basi umanistiche per le lettere e per le arti nel soggiorno incentrare nella vita e nell'opera dell'autore problemi che furono dell'età sua. Non va taciuta l'importanza di una recensione di Abd- ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] e Lorenzo Giacomini avvertono che si sta vivendo un'età felicissima.
Chissà, forse era vero: Firenze si avvia proprie, considerate tali in base ai criteri formali della tradizione classico-umanistica; le memorie e i commentari (Nardi, Nerli), che si ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] suoi primi scritti idee che si richiamavano alle polemiche umanistiche contro la logica scolastica e che riprendevano i temi capitolo di questo lungo dibattito, ormai estraneo all'età del Rinascimento.
Bibliografia
Akkerman 1988: Rodolphus Agricola ...
Leggi Tutto
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] considerata il culmine della tradizione speculare di stampo umanistico e cristiano, l’Institutio principis christiani di Erasmo diventando così lo specchio negativo del monarca assoluto nella Francia dell’età di Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI. In una ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] C. III 7,2 suggerisce che Silvestro non si poté recare a Nicea per l’età avanzata; non c’è alcun riferimento diretto a Silvestro, bensì alla sede romana nel V, evidentemente in opposizione alla cultura umanistica e protestante, che in quel periodo ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] la cultura nutrita di discipline morali, cultura umanistica, insomma, quando non fosse di formazione fondamentalmente di affermare se stesso e le sue idee nella realizzazione delle opere, l'età d'oro della sua vita, a cui egli, per quanto con un certo ...
Leggi Tutto
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...