DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] XLIV (1905), p. 301; Id., Appunti su Dante in Ispagna nell'Età media, ibid., VIII (1905), suppl., p. 161; R. Sabbadini, Nuovi appunti attorno al Boccaccio traduttore di Livio, in Italia medioevale e umanistica, IV (1961), pp. 127 s.; A. Colonna, A. D ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] Lorenzo, di solito scarsamente citata come prova di valori umanistici, può offrirsi a dei rilievi considerevoli. Si considerino questi cui la figura e l'opera del C. poterono evadere dall'età di Lorenzo a quella di Machiavelli. "Se ingrato è il servo ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] ; forse D. ebbe pure un altro figlio, morto in tenera età nel 1398.
Non si conosce la data in cui D. G. Billanovich, Il Petrarca e i retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), p. 120; Id., Giovanni del Virgilio, Pietro da ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] Republica de' Vinitiani, che ha la forma di dialogo umanistico, non va letta solo come risposta a determinati problemi pratici
Nell'agosto del 1571 decise di trasferirsi, malgrado la tarda età, a Roma, forse pensando di ottenere un incarico in Curia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] sulla figura forse più importante del cosiddetto neoclassicismo della matura età abbaside.
Così dell’ispido Shanfara (6° sec. d di approccio agli studi storici conserva una sua validità umanistica, sia pure inficiata dagli idola cui abbiamo fatto ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] carolingia ma piuttosto alla tradizione spirituale e culturale dell'età di Cassiodoro, di Boezio e di Gregorio Magno vestigia vatum" nei carmi dei preumanisti padovani..., in Italia med. e umanistica, I (1958), pp. 164-166; D. Norberg, Introduction à ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] suoi dieci figli, il C. venne a morte in Milano all'età di ottantotto anni il 9 genn. 1511; fu seppellito nella chiesa le fonti delle prime grammatiche greche a stampa, in Italia medievale e umanistica, V(1962), pp. 321-351; I. Maier, Ange Politien. ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] intellettuale - restava pur sempre ancorata alla concezione umanistica disegnata nel Cortegiano del Castiglione. Dopo avere individuato il C. recupera significativamente l'odio antiplebeo che nell'età giovanile gli aveva dettato i Versi in morte di ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] sue forze alla poesia . . . Alfine, quasi maturo d'età e divenuto padrone di me stesso, senza nessuno che mi spingesse fin da allora, e poi sempre; non schifìltosamente latina e umanistica, ma aperta a tutte le voci della cultura romanza, dalla ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] supporre che abbia ricevuto un'istruzione strettamente umanistica. Entrato giovanissimo nell'Accadernia degli Intronati essere stato "tratto fore" da "ogni mondano errore" all'età di cinquant'anni. Per essere certi di questa concomitanza (persistendo ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...