Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] stabile della società italiana e della sua cultura. Un'età, dunque, per eccellenza, di transizi0ne; segnata da progresso. Ma nel momento stesso in cui questa nuova coscienza umanistica perviene in Italia alla sua maturità, già la struttura sociale, ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] motivi ignoti, a Siena; ivi morì il 15 luglio 1477 all'età di 48 anni e fu sepolto nel duomo, nella cappella del fugienda" di G. C. e il tema della gratitudine nella cultura umanistica, in Atti dell'Accademia Pontaniana, n. s., XIII (1964), pp ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] data di nascita, il 1370, che sembra meglio accordarsi con l'età in cui il B. ha compiuto i suoi studi; ma la ), pp. 80 s.
Su singole questioni e singole opere: R. Sabbadini, Briciole umanistiche. Per la morte della moglie di G. B., in Giorn. stor. d. ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] famoso nel mondo delle lettere, esso è quello di un oscuro poeta dell'età Flavia, autore di una Teseide e di cui Giovenale (Sat. 1, 2 della lingua greca, posta a fondamento di una cultura umanistica che ambiva ad essere non solo letteraria, ma anche ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] in Novoa, 2010), che ne fissa la morte all’età di settantacinque anni poco dopo la Pasqua del 1543, venendo R. Meregazzi, Roma 1972, p. 124; E. Raimondi, Il primo commento umanistico a Lucrezio, in Id., Politica e commedia, Bologna 1972, pp. 101-140; ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] fratelli, Taddeo, Bernardino e Giovanni, tutti a lui maggiori d'età, tutti come lui poeti, i primi due anche medici. L Cambrai, Venezia 1896, pp. 221-24 e 384; A. Serena, La cultura umanistica a Treviso nelsec. XV, in Misc. di storia veneta, s. 3, ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] . L'aspetto più curioso è il consiglio (vero sogno umanistico) che l'antica repubblica rivolge alla moderna città, di in tre parti il fratello e le figlie Angelella, in età pupillare, e Caterina, già sposata, con varie sostituzioni secondo ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] l'I. quale maggiore allievo del Leto alla difesa della cultura umanistica.
Nella Roma di Alessandro VI l'I. avviò la sua allegoricamente "ordinati" a raffigurare le virtù della rinascente età dell'oro, secondo quanto riferisce una nota dell'amico ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] , ma si apre sotto l'insegna, già tutta umanistica, "nil respuit curiositas". L'autore vi elenca gli francescane, XXXIII (1966), pp. 21-24; M. Carrara, Gli scrittori latini dell'età scaligera, in Verona e il suo territorio, III, 2, Verona 1969, pp. ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] difetti del loro autore: da un lato una non comune cultura umanistica, dall'altro un'eccessiva seriosità e fiacchezza d'ispirazione. L' di Roma. Il poema, le cui sei parti vanno dall'età della "infancia" a quella della "decrepitudine", narra il ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...