FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] cluniacense di S. Giacomo di Pontida. In età più matura entrò nella Congregazione dei benedettini di Billanovich, Epitafio, libri e amici di Alberico da Rosciate, in Italia mediev. e umanistica, III (1960), p. 254;M. Universo, S. Maria in Vanzo, in ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] senza rivali nel campo delle arti, suscitatori di una nuova età dell'oro. L'abile diplomazia nei rapporti con Venezia e animae. Il codice Casanatense è uno splendido manoscritto, in scrittura umanistica, con i ritratti a mezzo busto sia del C. sia ...
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GONZAGA, Cecilia (in religione, Chiara)
Isabella Lazzarini
Seconda figlia femmina di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova nel 1425. Con i fratelli Ludovico, Carlo, [...] a partire dal 1439. Ma, quando i due giovani giunsero in età utile al matrimonio, la G. rifiutò lo sposo ritenendo di avere in 37, 39 s.; E. Faccioli, Mantova. Le lettere, II, L'esperienza umanistica, Mantova 1962, pp. 26 s., 48 s.; R. Signorini, A ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] di mettere al servizio delle riforme scolastiche la cultura umanistica modellata sul "gusto italiano" e attenta ai imperiale. Trasformazioni e continuità istituzionali nei territori sabaudi in età napoleonica (1802-1814), Roma 1994, pp. 777 s ...
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MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] di Ceneda, dopo essere stato dispensato dal difetto di età. A Ceneda trasferì all'inizio del suo episcopato Per una sistemazione dell'epistolario di Gasparino Barzizza, in Italia medioevale e umanistica, XX (1977), pp. 213, 232, 240; M.C. Ganguzza ...
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GERALDINI, Giovanni
Jürgen Petersohn
Quarto figlio di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, intorno agli anni 1438-39, come si può desumere confrontando la sua data di nascita [...] suo controllo ricevette una buona educazione umanistica, soprattutto in retorica e storia; Per lo studio della vita religiosa nella diocesi dell'abbazia di Cava in età pretridentina. Il sinodo del card. Giovanni d'Aragona, in Benedictina, ...
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FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] e la corte di Roma.
Gli interessi umanistici e la sempre viva sensibilità religiosa portarono il s., 182, 184, 186 s.; G. G. Musso, La cultura genovese nell'età dell'Umanesimo, Genova 1985, p. 44; S. Seidel Menchi, Fieschi Battista, in Contemporaries ...
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CARPESANO (Carpesani, de Carpesanis), Francesco
Tiziano Ascari
Nato a Parma il 4 ott. 1451 da Antonio, medico e letterato, studiò probabilmente nella città natale e si fece prete. Nel 1473 entrò, come [...] dei personaggi, che il C., com'è uso della storiografia umanistica, stende in forma diretta, sono sempre molto brevi. Il i vocaboli rari, che si trovano soltanto in scrittori dell'età arcaica o dell'argentea; designa esclusivamente con nomi romani le ...
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GRANITO PIGNATELLI, Gennaro
Stefano Trinchese
Nacque a Napoli il 10 apr. 1851 da Angelo e Paolina Pignatelli Aymerich principessa di Belmonte.
Il padre, che aveva fama di erudito e raffinato letterato, [...] cospicuo patrimonio familiare, e accompagnandone fino a tarda età le manifestazioni caritative. La prima educazione del G., il proprio orizzonte culturale.
Proseguita la sua formazione umanistica e letteraria sotto la direzione dei padri gesuiti, ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] nominato, il B. è descritto come un uomo in giovane età - nel 1586 -, di notevole cultura, legato all'ambiente degli all'aiuto del nipote, che era fornito d'una migliore cultura umanistica.
Sappiamo che il B. negava l'esistenza del peccato. Faceva ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...