DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] dalla quale ebbe tre figli: Niccolò, Igino (morto all'età di otto anni), Teodora (chiamata talvolta dal padre "Lepidula p. 354); Chaerea, a cura di P. Viti in Letteratura umanistica e tradizione classica. Per Alessandro Perosa, Roma 1985-, pp. 195- ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] Dione Crisostomo e gli umanisti, I, La traduzione di Giorgio Merula, in Studi umanistici, I (1990), pp. 182 e nn. 4 e 5, 195; U. Vedere i classici. L'illustrazione libraria dei testi antichi dall'età romana al tardo Medioevo, a cura di M. Buonocore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] tra il Regno di Napoli, la Francia e la Repubblica di Venezia in età moderna. Nel biennio 1947-48 è ammesso, in qualità di uditore, ma a sviluppare una corrosiva critica della cultura umanistica rinascimentale e della visione eurocentrica del discorso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] 1° vol., 1969, pp. 291-92). Di contro alla storiografia umanistica e all’accumulo di erudizione, la scelta storiografica di Sarpi fu a il soverchio ai poveri. Si prende avvio dall’età della predicazione di Cristo e dai primi abusi introdotti ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] di mandarlo a Roma, affinché potesse perfezionarvi la sua preparazione umanistica. probabilmente verso il 1460.
Il Mengozzi (p. 171), Dal 1482 al 4 genn. 1502, quando forse per l'età, forse per il desiderio di dedicarsi a scrivere le proprie storie, ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] il B., cui toccava parlare per primo, scusandosi per l'età disse che si limitava a presentare una scrittura, lasciando la disputa la filosofia. L'insegnamento della più scaltrita filologia umanistica di riguardare, cioè, nelle opere sensum non sonum ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] (ma poteva anche essere un nipote, considerato il divario d'età) di Antonio, e che potesse facilmente identificarsi con il C evidentemente, tra i membri di essa, che la sua formazione umanistica lo inducesse a latinizzare in un primo tempo il cognome ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] , che nel 1490dice di avere ancora tutti i figli "in tenera età, peroché el mazor [cioè il C.] xe d'ani 9". 1, LXV, LXXV, 10 s., 46 s., 61; G. Fragnito, Cultura umanistica e riforma religiosa: il "De officio viri boni ac probi episcopi" di Gasparo ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] XLIV (1905), p. 301; Id., Appunti su Dante in Ispagna nell'Età media, ibid., VIII (1905), suppl., p. 161; R. Sabbadini, Nuovi appunti attorno al Boccaccio traduttore di Livio, in Italia medioevale e umanistica, IV (1961), pp. 127 s.; A. Colonna, A. D ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] Lorenzo, di solito scarsamente citata come prova di valori umanistici, può offrirsi a dei rilievi considerevoli. Si considerino questi cui la figura e l'opera del C. poterono evadere dall'età di Lorenzo a quella di Machiavelli. "Se ingrato è il servo ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...