Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] diverse. Nel contesto dell'Europa occidentale la cultura umanistica del Rinascimento esaltò la potenza creatrice dell'uomo sulla che siano esistite una società integralmente religiosa e un'età dell'oro della religione da cui avrebbe avuto inizio ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] questo movimento in cui vedeva realizzarsi i segni dell'ultima età, quella dell'espiazione, organizzò ugualmente, con nobili e tanto contro la cultura classica quanto contro una mentalità umanistica che, a suo modo di vedere, rompeva (quantunque ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] XIV e XV secolo la creazione di una cultura umanistica, attinta alla civiltà classica greca e romana, propose Coldagelli, Torino 1994).
Traniello, F., Clericalismo e laicismo nell'età contemporanea (1977), in Città dell'uomo. Cattolici, partito e ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] dall'oratoriano G. Laderchi che aveva pubblicato (1707) come documento dell'età di Decio gli atti di s. Crescio (cfr. Acta Sanctorum, de Sainte Justine de Padoue, in Italia Medievale e Umanistica, III, Padova 1960, p. 341). Scrisse anche una ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] al cisterciense Severo Varino che gli diede una formazione umanistica, e poi avviato agli studi giuridici, a Bologna stupore generale per la resistenza di un fisico tanto provato dall'età e dalle malattie, visse fino al 21 settembre. Volle essere ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] ritiro per trasferirsi a Padova, i cui ambienti accademici ed umanistici esercitavano una forte attrattiva. Il B. vi giunse tra la cosa degna di grande ammiratione, che un uomo della nostra età habbia finito il corso di molti anni non sostentato dal ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] si hanno molte notizie del Castiglione. La sua età avanzata gli dovette impedire di svolgere attività di ; II, ibid. 1914, pp. 4, 26s. Sul mecenatismo e sulle attività umanistiche del C.: R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] alcune lettere, in A. P. da Carpi contro Erasmo da Rotterdam nell’età della Riforma, a cura di M.A. Marogna, Pisa 2005, pp einer Motette Heinrich Isaacs an Papst Leo X, in Italia Medioevale e Umanistica, LII (2011), pp. 265-282.
Sulla famiglia di Pio: ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] di mandarlo a Roma, affinché potesse perfezionarvi la sua preparazione umanistica. probabilmente verso il 1460.
Il Mengozzi (p. 171), Dal 1482 al 4 genn. 1502, quando forse per l'età, forse per il desiderio di dedicarsi a scrivere le proprie storie, ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] Parenzo 1910, pp. 47 s., 51; A. Serena, La cultura umanistica a Treviso nel secolo decimoquinto, in Miscell. di storia veneta, s. pontificia in Venezia, in Annuario dell'Ist. stor. ital. per l'età moderna e contemp., IX-X (1967-68), pp. 9 ss., 63 ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...