GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] non. La conoscenza della cultura artistica della G. in età romana si è arricchita con la raccolta e le edizioni mostra influssi di Picasso), considerata un attacco al carattere ''umanistico'' dell'immagine dell'uomo, che doveva essere posta al ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] 82.048.781 individui, pari al 58,2% della popolazione in età superiore ai 16 anni. A parte i quasi 2 milioni di addetti della vita".
Alla cosiddetta "scuola ebraica" e a una tradizione umanistica si collega, accanto a uno scrittore in yiddish, J. B. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] E. Verga, Storia della vita milanese, 2ª ed., Milano 1930; per l'età sforzesca F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro, voll. 4, e sforzeschi; i quali - data la tendenza umanistica - venivano chiamati "costituzioni" come le leggi imperiali ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] , avvalorando l'appartenenza del comunismo alla tradizione umanistica occidentale.
In Italia, dove tra i fattori nuovo ed equanimità di giudizio alla storia dell'Italia nell'età fascista, a prendere congedo da antiche contrapposizioni ideologiche, ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 238, 269, e Nogara, p. 34), e, per l'età più recente, a tradizioni orali e memorie di famiglia. È interessante delle scuole italiane, II (1891), pp. 99-103; R. Sabbadini,Note umanistiche. F.B., in Giornale ligustico, XVIII (1891), pp. 301-309; Id ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] apostoliche, secondo una pratica molto diffusa tra i ceti elevati nell'Italia della prima Età moderna, confidava nella robusta cultura umanistica e nella sensibilità religiosa del figlio, per completare, al servizio del pontefice, la strategia ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] fiorentina del sec. XV.
Ricevette un'educazione umanistica e fu probabilmente compagno di studi di Piero Crinito di allontanare la minaccia dell'invasione francese. Così, in giovane età, il C. fece la sua prima esperienza diplomatica. Rimase a ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Morì verso le ore 7 di venerdì 29 luglio 1644, all'età di settantasei anni. La notizia della sua morte provocò immediate Id., Campanella e la magia, in Magia e scienza nella civiltà umanistica, a cura di C. Vasoli, Bologna 1976, pp. 240-46; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] di scritture di rilievo, poiché «le fonti storiche di questa età non possono per valore letterario e […] anche per numero paragonarsi più spontanei e meno legati ai successivi sviluppi umanistici di quanto possa apparire. Sono espressione della ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] in gioventù per componimenti profani, fu da lui messo in età matura al servizio della fede, con la composizione di odi dell'antichità, pagana e cristiana. Nonostante la sua vocazione umanistica, fu nel complesso poco incline a premiare i letterati, ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...