Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] in gioventute / Non seppi, bench’ardente era il desio. Ma nell’etàvirile il tutto harei / Fatto con ragion vere e salde e ferme: / in ogni disciplina, ma per la mala condizione della presente età, quale ha da sé così sbandita ogni virtù, che i ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] fatto a un certo indebolimento senile: "e con ciò alquanto deboli, come mancanti di quel vigor spiritoso che suol regnare nell'etàvirile: da poiché pochi o rari. sono quei pittori, che negli ultimi anni di loro vita han dipinto con quella medesima ...
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GIOVANNELLI, Giuseppe
Rosella Carloni
Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo intagliatore, scalpellino e restauratore di marmi colorati, attivo a Roma tra la fine del secolo XVIII [...] (Id., 1993), e un bassorilievo raffigurante "centauri in età giovanile e satirelli fanciulli", restaurato l'anno dopo da Giovanni il distacco di una pittura, raffigurante un uomo in etàvirile, dal muro di un edificio dissotterrato a Ostia durante ...
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BULLA
M. T. Amorelli*
Il nome b. designava presso i Romani ogni specie di oggetti di forma arrotondata, in apparenza gonfi, come una bolla d'acqua, ed anche alcuni ornamenti di mobili e di utensili [...] i giovinetti, i quali le deponevano poi insieme con la pretesta, giunti alla etàvirile, e la offrivano agli dèi Lari al diciassettesimo anno di età. Esse rappresentavano il segno della nascita in condizione non servile (insignia ingenuitatis, Val ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] realtà si presenta essenzialmente, e questo dalle origini fino all’età imperiale, come divinità ‘sovrana’, custode e garante dell’ordine vita della comunità romana, dall’assunzione della toga virile da parte dei giovani all’inaugurazione dei singoli ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] ; il 14% tra 40 e 60 anni (l'età media risulta sui 44 anni) e appena il 5% è di età superiore a 60 anni.
La densità di popolazione, che umanità miserabile, ricavandone una filosofia stoica e virile fondata sulla dignità della fatica e della pazienza ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] latina
La fase di rinnovamento dell'impianto urbano di C. in età comnena si arrestò a partire dall'ultimo decennio del sec. 12°, dei quali raffigura la parte inferiore di un volto virile e barbato. Quella che tutt'oggi rappresenta la prima ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] questo paese, risente di un potente influsso proveniente dalla Cina fin dall'età più remota, tanto che la leggenda narra che il mitico Ij zi le anche larghe per lasciare posto al membro virile nettamente evidenziato, mentre le anche femminili sono ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] 198; B.M. Felletti Maj, Echi di tradizione antica nella civiltà artistica di età longobarda in Umbria, "Atti del II Convegno di studi umbri, Gubbio 1964", sembra essere il ciclo del tempio della Fortuna Virile a Roma, dell'epoca di papa Giovanni VIII ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] in Storia di Monza e della Brianza, IV, 1, L'arte dall'età romana al Rinascimento, Milano 1976, pp. 83-271; G.A. Dell La scultura. I ritratti, ivi, pp. 321-323; S. Maggi, Ritratto virile-Diocleziano, ivi, p. 325; F. Rebecchi, La scultura, I sarcofagi, ...
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virile
agg. [dal lat. virilis, der. di vir «uomo» (in quanto maschio e adulto)]. – 1. Di uomo, dell’uomo: Tanto il loro nome sorgeria, che forse Viril fama a tal grado unqua non sorse (Ariosto). In partic.: a. Di essere umano di sesso maschile...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...