assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] la formazione dello Stato moderno
Accentramento dei poteri
All'inizio dell'età moderna i sovrani erano intenzionati a far valere la propria volontà suprema nei confronti della nobiltà feudale, del clero, della Chiesa e dei loro relativi privilegi e ...
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Magonza
Città della Germania, capol. del Land Renania-Palatinato. Centro celtico, come dimostrano i resti dell’età di La Tène, fu base militare romana di grande importanza fino dalle prime campagne contro [...] Kästrich) un accampamento, che ebbe una costruzione in muratura nell’età di Vespasiano; ai piedi del colle sorse quindi un centro resa evidente nel 1462 dal ritorno della città al regime feudale arcivescovile. Nel corso della guerra dei Trent’anni la ...
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feudo
Istituto del mondo medievale, che consiste in un beneficio (perlopiù un territorio, ma anche una carica o altro) concesso in godimento da un signore a un suo subalterno contro determinate prestazioni [...] era destinato a diventare pressoché inscindibile tra età carolingia e postcarolingia. L’equivalente latino di quell’organizzazione dei poteri che è stata detta di orientamento feudale (➔ ), soprattutto mediante la diffusione del cosiddetto f. oblato, ...
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Tanucci, Bernardo
Politico (n. Stia, Casentino, 1698-m. presso Napoli 1783). Professore di diritto a Pisa, divenne consigliere di Carlo di Borbone, allora duca di Parma, e lo seguì a Napoli (1734), dove [...] ruolo politico preminente durante la reggenza e quando Ferdinando IV raggiunse la maggiore età, fino al 1775. Riformista e oppositore del papato, che era formalmente signore feudale del regno, T. tentò di rafforzare il controllo statale sulla Chiesa ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] segrete e delle storie segrete, che il libertinage érudit estende a età antiche, ma, soprattutto, la s. alla fine del 17° historiques (1820) A. Thierry celebra contro l’aristocrazia feudale, dipendente da conquistatori stranieri, il Terzo Stato, ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] o di particolari settori di attività.
Le r. dell’Età moderna e contemporanea
La storia degli ultimi 5 secoli è stata divisioni e dei privilegi di classe, fu soppresso il sistema feudale, fu impiantato il moderno Stato di diritto, venne elaborata una ...
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(fr. Normandie) Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque della Manica per 600 km, tra la foce del fiume Bresle e quella del Couesnon, [...] Le Havre, Caen, Cherbourg e Dieppe.
Documentata già nell’età del Bronzo e del Ferro, in epoca romana la maggior Corona inglese rimase unito, legato però a un tempo da rapporto feudale verso la monarchia francese, con i discendenti di Guglielmo e con ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] a uniformare a sé tutti i legami militari e clientelari tra uomini liberi, soppiantando quelli tipici dell’età merovingia (leudes, antrustiones ecc.) e assumendo progressivamente un connotato aristocratico più spiccato. La fondazione dell’Impero ...
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(fr. Languedoc) Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l’Ariège a SO, il Golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a NO. Ha preso nome dalla lingua d’oc (➔ oc). L’agricoltura, [...] nel 759). Dopo la decadenza dei secoli 5°-10°, visse un’età di brillante fioritura, politica, economica e culturale, dall’11° secolo. tale vita fu la contea di Tolosa. La società feudale che la dominò creò quella tipica civiltà trobadorica che influì ...
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marchése Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di duca. In età carolingia e nel corso del Medioevo il termine m. equivalse al margravio del mondo germanico. A partire dall'11° sec., [...] la figura del m. assunse un'autonomia che portò alla costituzione di signorie territoriali (marchesati) e quindi alla frammentazione del potere feudale. ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...