Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] della falange greca. I legionari erano ripartiti, a seconda dell'età, dell'esperienza e del valore, in veliti, astati, principi e disomogenee, rispecchiavano le strutture delle società feudali. Un esercito feudale veniva di solito suddiviso in tre ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] ; S. Maria delle Grazie, Milano 1983, passim; G. Carazzali, Milano nell'età di L. il Moro, in Humanitas, XXXVIII (1983), pp. 446-458; 1995, ad ind.; M. Pellegrini, Ricerche sul patrimonio feudale e beneficiale del card. Ascanio Sforza, in Arch. ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] un predominio sovrano stabilito in senso agnatizio dal diritto feudale (non erano ancora domini terrae).
Era sempre questa dieta consisteva nel cingere la spada, nella proclamazione della maggiore età di Enrico VI ‒ e di suo fratello ‒ e quindi ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] incrostati ancora di valori di stampo feudale e del senso di un antico ., 270 e n., 281 e n., 296 e n.; D. Giglio, I ginnasi e i licei lombardi nell'età della Restaurazione, ibid., II, L'istruzione superiore, Milano 1978, pp. 126 e n., 127 e n., 139 ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] potenze democratiche contro il presunto autoritarismo feudale degli Imperi centrali e denunciò il Indicem; M. Fatica, Il movimento socialista napoletano tra la fine dell'età giolittiana e il congresso di Ancona, in Critica storica, VI (1967 ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] ideali, i soli che si svolgano" (ibid., p. 259). Nell'età romantica non vi è spazio per decadenze, declini, tramonti o anche naturale fino alla creazione delle premesse dell'economia feudale) in connessione con la fine dell'espansione territoriale ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] per la concessione di un titolo della gerarchia feudale che non solo desse più solidi fondamenti di legittimità . Cristiani nell'Archivio di Pavia, ibid., pp. 679-689; Z. Volta, L'età, l'emancipazione e la patria di G.G.V., ibid., pp. 581-606; ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] i poteri dello stato ed i poteri della nobiltà feudale. Che questi ultimi fossero decisamente e coacientemente accresciuti in maniera definitiva all'anarchia via via ricorrente nell'età precedente, contemperate in forma nuova le esigenze della vita ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] paragonabile alle diete imperiali, egualmente di derivazione feudale. In quest'epoca è convocato molto di 'palatium imperiale' a Foligno e un 'castrum imperiale' aSpello in età federiciana, "Bollettino Storico della Città di Foligno", 20-21, 1996 ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] più grave sembra quella di essere esterno alla nobiltà feudale del Regno e anche a quella che si andava regia. Note di storia amministrativa e giuridica e di propaganda politica nell'età dei due Guglielmi, in Atti dell'Accademia di scienze, lettere e ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...