Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] burocrazia a dittatura militare, di classi cittadine a senato feudale» (Stilicone, cit., p. 244). Non deficienze personali insieme uno dei fattori – principale di questo processo. È con l’età dei Severi, con il cruciale 3° sec., che prende l’avvio ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] da un'assemblea di baroni e sindaci. Essendo minore d'età e privo di tutore, fu nominata come sua vicaria la , ibid., pp. 309 s.; I. La Lumia, Estratti di un processo per lite feudale del secolo XV …, Palermo 1878, pp. 48 s., 176 s.; I Capibrevi di ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] , il G., che inevitabilmente cominciava a sentire le fatiche dell'età e il peso dei tanti viaggi all'estero, ebbe l'opportunità quel momento il Friuli, legato a forme istituzionali di carattere feudale, e di riferire in Pregadi, in vista di un ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] a riforme che, conservando il sistema feudale, frenassero il processo di grecizzazione, 335; G. Cozzi - M. Knapton - G. Scarabello, La Repubblica di Venezia nell'età moderna, Torino 1992, ad nomen. Vedansi inoltre i saggi di G. Cozzi, L. ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] e avrebbe ancora servito suo padre come signore feudale. La convocazione dell'assemblea fu comunque funzionale alla La morte colse G. nel pomeriggio del 7 maggio 1166 a Palermo, all'età di 46 anni.
La prudenza con la quale G. agì sul letto di morte ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] non riuscì mai a rientrare in possesso del suo vasto patrimonio feudale.
Lasciata la Sicilia, il M. visse prevalentemente in Puglia , p. 183; L. Catalioto, Terre, baroni e città siciliane nell'età di Carlo I d'Angiò, Messina 1995, ad ind.; V. Amico, ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] comune urbano o lo furono solo in parte. Infatti nell'età di Federico II ‒ intesa qui estensivamente come corrispondente alla prima su di esse, facendo ampio e sistematico ricorso allo strumento feudale, usato non solo e non tanto per riconoscere e ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] pervenute al governo del Comune o della Repubblica: nella feudale si premurò di includere la propria famiglia e il ramo Finanze e ragion di Stato in Italia e in Germania nella prima età moderna, a cura di A. De Maddalena-H. Kellenbenz, Bologna ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] migliorarsi. Questa norma si è imposta durante l'intera età moderna, e vige ancora. Al contrario, torbidi umori, 'Isernia, che era stato celebrato come "l'Evangelista delle leggi feudali", citò un "aneddoto": "il ridicolo evangelista" aveva scritto " ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] autonomamente la sovranità sul Regno di Sicilia, riconobbe il dominio feudale del pontefice e da Foligno si fece condurre a Messina il insegna legata al luogo, introdotta a partire dall'età ottoniana nella teoria della sovranità transpersonale.
In ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...