COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] li ho acennato essere in ciò la mia volontà comportandolo anco l'età mia" - una buona volta "uscir di paggio". Petizione che ottiene anche, la riluttanza d'un'aristocrazia d'origine feudale un tempo orgogliosamente autonoma a lasciarsi inquadrare in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] perché l’«erosione» di una formazione sociale – la società ‘feudale’ – e il suo epilogo in forma «catastrofica» (problema Italia, in Storia del marxismo, 2° vol., Il marxismo nell’età della Seconda Internazionale, Torino 1979, pp. 619-57.
G. Galasso ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] il quattordicesimo anno e fosse quindi entrato legalmente nella maggiore età il 29 marzo di quello stesso anno. Come tutore del marchesato. C., cui Ludovico II aveva prestato omaggio feudale e giuramento di fedeltà due anni prima, fece togliere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] laurea, ossia spiegare «come la cavalleria dei tempi feudali aveva perduto nel comune di Firenze ogni carattere 1957, 13, pp. 1794-1801.
P. Pieri, Salvemini storico dell’età moderna e contemporanea, «Rassegna storica toscana», 1958, 2, pp. 93 ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] erano a Fulda presso Enrico VI, probabilmente per l'omaggio feudale e l'investitura di Tommaso. Non sappiamo quando siano -259, 274, 289-296, 304-306, e in Id., Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 264-434, passim. Non tutte esatte sono le ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] Da questa situazione si comprende come il B. già in giovane età, seguendo del resto l'esempio del padre che aveva passato gran che non fu tuttavia risparmiata dalla generale crisi del sistema feudale dell'Europa del tempo, il B. non sfuggì al ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] di Brindisi. La madre morì dieci giorni dopo la nascita di C., all'età di diciassette anni circa, e fu sepolta solennemente nel duomo di Andria. Con "regnum Teutonie" data la sua struttura essenzialmente feudale.
C. IV iniziò quindi il suo regno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] maturazione come in Francia, in Ispagna, ecc.» (p. 1960); all’età del mercantilismo e delle monarchie assolute, che per l’Italia ha una latifondistica, generalmente in mano alla vecchia aristocrazia feudale e alla grande borghesia agraria fusasi con ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] aristocratica, ostile al tempo stesso alle vecchie forme di vita feudale di un marchesato di Saluzzo e alle monarchiche forme di vita 'opera del B., che in molte trattative ed anche per l'età che ormai lo gravava associò a sé il figlio Francesco, fu ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] sec. 13° lo sviluppo della monetazione reale a scapito di quella feudale, emise con Luigi IX (1266) un grosso d’argento fino, a e in America degli spagnoli, aprì infine la nuova era.
Età moderna
Nel 1484 proprio in Tirolo si ebbero i primi talleri ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...