Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] , mentre gli altri avanzano a passo di danza oppure camminano a grandi passi, gesticolando ampiamente. Al k. non mancano le etère (ora avvolte in un mantello, ora seminude), la cui presenza aveva già rallegrato il simposio. Lo stato di ubriachezza è ...
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TERENZIO, Afro Publio (P. Terentius Afer)
Giorgio Pasquali
Poeta comico romano. Notizie biografiche, evidentemente non tutte documentarie, ci fornisce la vita di Svetonio preposta al commento cosiddetto [...] sciupato la fine del dramma, dando al nodo uno scioglimento che fa torto al carattere nobile dell'eroina principale, l'etera Taide, e all'affettuosa stima che altri personaggi, nonostante la sua condizione, hanno per lei.
Oltre ai mutamenti imposti ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] Εἰς ῾Ρόδον, ediz. Boissonade, p. 130), poiché la concezione mostra i caratteri della tarda arte ellenistica. Si diceva che Frine, l'etera amante di Prassitele, fosse stata il modello di A. (Athen., xxii, 590 F), ma sappiamo che Frine passava per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Matrimoni, figli, parentela nel mondo romano
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un giurista di età imperiale osserva che [...] ”. Quale amore? Nel testo la cosa non è specificata, ma il pubblico capisce perfettamente: naturalmente quello per l’etera Glicerio. Ad analoghe conclusioni condurrebbe un’analisi sul lessico del bacio, che distingue rigorosamente l’osculum, il bacio ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] che non si comprende a quale opera possa riferirsi; di Due santi, non meglio identificati, della Kress Collection e del ritratto di Etera a mezzo busto, della City Art Gallery (n. 733) di York.
Iacopo, figlio del D., fu anch'egli pittore. Lo troviamo ...
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TULLIA D'ARAGONA
Julia Hairston
TULLIA D’ARAGONA. – Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita. Quest’ultimo può essere ricostruito dai versi di Ercole Bentivoglio, che in un testo indirizzato [...] 247.
G. Camillo, Opere..., I, Venezia 1560, p. 270; G.B. Niccolini, Filippo Strozzi, Firenze 1847, pp. 185 s.; G. Biagi, Un’etèra romana. T. d’A., in Nuova Antologia, s. 3, IV (1886), 16, pp. 655-711; S. Bongi, Annali di Gabriele Giolito de’ Ferrari ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] italiano letterario, dove, per es., un grecismo eufemistico primonovecentesco come etàira non è riuscito a imporsi su etera).
Cortelazzo, Manlio (1970), L’influsso linguistico greco a Venezia, Bologna, Pàtron.
Cottez, Henri (19854), Dictionnaire des ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le donne e la musica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È soprattutto con la musica che le donne della Grecia antica [...] esprimono e comunicano, legittimate dalla comunità di appartenenza. E lo fanno con la voce, col suono e col gesto.
Le etere, le uniche donne ammesse al simposio, vi intervengono come suonatrici di aulos, di barbitos o di arpa (le cosiddette psaltriai ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] , 2, Brescia 1760, pp. 882-883; L. De Angelis, Biografia degli scritt. sanesi, I, Siena 1824, pp. 87-88; G. Biagi, Un'etèra romana. Tullia d'Aragona, in Nuova Antologia, 16 ag. 1886, v. 697 e passim;R. Di Maio, Alfonso Carafa, Città del Vaticano 1961 ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] 'Aragona, a Enrico Orsini duca di Nola, e al conte di Venafro Enrico Pandano. Dall'A. trasse il cognome la famosa etèra Tullia d'Aragona, che si compiaceva, ma pare senza fondamento, di far risalire la propria nascita alla relazione del cardinale con ...
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etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...
eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).