spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] le forze elettromagnetiche possono esistere per sé, senza attribuire la loro origine a un ente materiale (come l’etere). Nella sua arditissima concezione si tende anzi a considerare la materia come una concentrazione di forze attrattive e repulsive ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] 'principio di Huygens' per descrivere la propagazione di un'onda o di un impulso attraverso le particelle elastiche dell'etere; tuttavia egli non parlava di onde periodiche, perché rifiutava l'idea che gl'impulsi si succedessero a intervalli regolari ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] , la Luna e gli altri pianeti sono contenuti in grandi sfere costituite da una sostanza perfetta e invisibile, l'etere. Le sfere si muovono uniformemente su assi che attraversano tutti il centro del mondo costituito dalla Terra. In questa astronomia ...
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Fisico (Strzelno, Prussia, 1852 - Pasadena 1931). Dopo aver insegnato per alcuni anni negli Stati Uniti, perfezionò i suoi studî di fisica in Europa; professore di fisica a Cleveland nel 1882 e dal 1892 [...] al 1926. Nel 1881 eseguì la sua più celebre esperienza, volta a rivelare l'eventuale moto della Terra rispetto all'etere. L'effetto nullo dell'esperimento, ripetuto successivamente da numerosi altri fisici, mise in crisi i concetti fondamentali della ...
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livella
livèlla [Der. del lat. libella, dim. di libra "bilancia"] [MTR] Strumento per verificare l'orizzontalità di una retta o di un piano a cui esso è collegato e anche per misurare piccoli angoli [...] superficie torica circolare, riempita quasi completamente di liquido mobile, che non bagni il vetro e poco congelabile (alcole o etere solforico) in modo che resti una bollicina di vapori del liquido (impropr. detta bolla d'aria); appoggiata che sia ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] e il corpo non pensante", Dio e il mondo (Cambridge, University Library, Add. 3970, f. 241r).
La materia densa e l'etere elettrico non sono più in attrito: "Sembra che tutti i corpi densi siano costituiti di particelle elettriche" (ibidem), ossia di ...
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Fisico (Dublino 1863 - Londra 1922), prof. all'univ. di Londra; membro della Royal Society (1897). Si occupò di varî campi della fisica. Nota è la regola, che da lui prese il nome, secondo la quale il [...] , ideato ed eseguito nel 1903 con la collaborazione di H. R. Noble, diretto a scoprire il moto della Terra rispetto all'etere; il risultato negativo dell'esperimento confermava l'analogo risultato ottenuto dall'esperimento ottico di A. A. Michelson. ...
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Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] sintesi dei colori. ◆ [MCF] Equazione costitutiva di N. dei fluidi: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 636 f. ◆ [STF] Etere di N.: v. etere: II 499 d. ◆ [STF] Fisica di N.: v. astronomia storia dell': I 216 b. ◆ [MCF] Fluido di N.: lo stesso ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] evidenti sono ancora le tracce del platonismo (Dio, supremo ordinatore e fine di tutte le cose; l'animazione dei cieli; l'etere quinto elemento, ecc.). Nel terzo periodo, infine, a cui risale la redazione di quasi tutto il Corpus aristotelicum da noi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] comete, in cui affermava che lo spazio celeste era fluido e che i pianeti, nel loro corso, erano trascinati dall'etere celeste. Affermò inoltre che esisteva una gravità, diretta verso il Sole e verso i pianeti, inversamente proporzionale al quadrato ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...