GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] una serie di lavori che cercavano di riprodurre una spiegazione della materia e della radiazione nei termini della teoria dell'etere, che tuttavia non hanno trovato alcuna conferma sperimentale.
Più decisa fu la sua opposizione alla teoria dei quanti ...
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gravitazione
gravitazióne [Der. di gravità] [MCC] [RGR] Proprietà caratteristica e fondamentale, insieme con l'inerzia, della materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali (generic., fra [...] ne tentavano più o meno artificiose spiegazioni meccaniche (teoria dei vortici di R. Descartes, ipotesi di una trasmissione attraverso un etere di G.A. Borelli, ecc.). Sta di fatto che, ammettendo l'ipotesi della forza di g., Newton poté calcolare il ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] una teoria, la cosiddetta teoria degli atomi vortice, in cui gli atomi erano considerati come mulinelli (vortici) nell’etere (onnipervasivo substrato fluido dello spazio a tre dimensioni). Kelvin immaginava questi mulinelli come anelli di fumo che ...
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FOTOELASTICITÀ
Enrico Volterra
L'indagine sul comportamento statico delle strutture complesse sollecitate si è venuta perfezionando negli ultimi anni sia con l'ausilio del calcolo, sia soprattutto con [...] si propaga verso di noi, tagli nolmalmente in O il piano del foglio (fig.1). Le vibrazioni della particella di etere O si compiranno nel piano della figura, ma potranno avere forme diverse. Ove avvengano rettilineamente, come, ad esempio, se ciascuna ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] , Homberg e Duclos, nega che questo elemento abbia un peso. La sua teoria si riallaccia per un verso a quella aristotelica dell'etere, per un altro a quella neoplatonica (di cui si ritrovano echi anche nel ms. pesciatino), secondo la quale vi è nell ...
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VORTICE (fr. tourbillon; sp. vórtice; ted. Wirbel; ingl. vortex)
Giovanni Gentile
Molti fatti di osservazione comune ci fanno assistere alla formazione di vortîci in un fluido. Così, se si fa defluire [...] e di Faraday, di vedere nelle proprietà elettriche una manifestazione delle azioni interne di un ipotetico fluido, l'etere, già i filosofi greci (Empedocle, Anassagora, Leucippo) vedevano nel vortice la forma fondamentale del movimento. E queste idee ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] nelle lamine sottili (bolle di sapone, mica, ecc.) da Robert Hooke e altri. Nel saggio del 1675 l'ipotesi dell'etere è applicata non solo a fenomeni ottici, ma anche alla fisiologia della percezione, a fenomeni chimici, elettrici e magnetici. Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] una natura perfetta alla Luna, perché, come gli altri corpi celesti, formata da una sostanza incorruttibile, l’etere. La dimostrazione di Leonardo contiene tuttavia un’ipotesi erronea, quella dell’esistenza di mari lunari. Tale conclusione è ...
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RADIOATTIVITÀ (XXVIII, p. 690)
Giovanni BOATO
Mariano SANTANGELO
Il fenomeno della radioattività ha, negli ultimi anni, acquistato nuovo interesse; l'impiego delle pile e dei ciclotroni ha reso difatti [...] , nel modo seguente. Dopo il bombardamento lo zinco è stato disciolto in acido cloridrico e la soluzione ottenuta agitata con etere etilico; tutto il Ga68 passa in soluzione eterea come cloruro, senza necessità di un'aggiunta di Ga inattivo come ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] , le componenti più semplici delle sostanze al di sotto del cielo della Luna; quelle al di sopra sono costituite invece dall’etere o quinta essenza, in cui non è presente alcuna potenzialità se non quella nei confronti del moto circolare, il più ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...