lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] al teatro di Aristofane), emerge d’altro canto un variegato universo di scrittori, sofisti, attori, musici, ginnasti, etère, e poi meteci, individui in prevalenza originari delle colonie (e perciò esclusi dal godimento dei diritti politici), assurti ...
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Telecomunicazioni
Marina Ruggieri
Comunicazioni mobili e senza filo
Le comunicazioni voce e dati per utenza mobile e senza filo (wireless) si stanno sviluppando nella direzione della multimedialità, [...] SIM simile a quella della telefonia mobile.
Dopo lo spegnimento della televisione analogica, le trasmissioni digitali via etere rappresenteranno l'unico modo di ricevere segnali televisivi non a pagamento. Gli utenti della televisione via satellite ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] , non comune in esso e inserendo, fra le protagoniste femminili del banchetto, donne libere, spose e dominae in luogo delle etere. Il confronto tra la tradizione letteraria antica e l'evidenza archeologica non è certo nuovo, ma la sua recuperata ...
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telecomunicazioni, reti di
Nicola Nosengo
Dai cavi ai satelliti e ancora ai cavi
Le reti di telecomunicazioni sono strutture tecnologiche di grande complessità, che mettono in collegamento moltissimi [...] tipo di apparecchi ricevitori).
La stazione principale, dotata di una potente antenna emittente, invia il segnale nell’etere; questo viene captato da altre antenne in postazioni dette ripetitori, collocate di solito in punti particolarmente elevati ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] , AlBr3; si ottiene per combinazione diretta degli elementi; cristalli bianchi o gialli deliquescenti, solubili in alcol ed etere; usato in sintesi organiche e come catalizzatore nelle reazioni di Friedel-Crafts, in quelle d’isomerizzazione e nel ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] diverse che hanno la stessa formula bruta, come si verifica per esempio per l'etanolo (CH3CH2OH) e l'etere dimetilico (CH3OCH3). La differenza di energia di tali minimi determina la stabilità relativa delle molecole. Le proprietà della superficie ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] il principio dell'equo compenso a favore degli autori di opere cinematografiche per ogni loro utilizzazione via etere, cavo o satellite. Si moltiplica la possibilità, che viene offerta già dalla diffusione dei videoregistratori, di accedere ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] , le componenti più semplici delle sostanze al di sotto del cielo della Luna; quelle al di sopra sono costituite invece dall’etere o quinta essenza, in cui non è presente alcuna potenzialità se non quella nei confronti del moto circolare, il più ...
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Analisi chimica strumentale
Arnaldo Liberti
Guido Saini
La chimica analitica si occupa dello studio e dello sviluppo dei metodi mediante i quali si possono individuare le specie chimiche presenti in [...] Michail Tswett all'inizio del Novecento, per descrivere la separazione dei pigmenti delle foglie verdi ottenuta facendo percolare etere di petrolio su una colonna impaccata con carbonato di calcio in polvere, alla cui estremità superiore era posto ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] ad attribuire gli effetti della gravità allo stesso mezzo etereo che provocava la rifrazione della luce. Newton riteneva che l'etere si presentasse in forma estremamente rarefatta all'interno dei corpi e che la sua densità crescesse con l'aumentare ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...