Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] riuscì a esorcizzarlo. Anzi, per una sorta di eterogenesideifini, dopo che esso si era ripresentato con Ottone IV del sec. VIII in coincidenza con la conquista di Ravenna da parte dei longobardi e la fine del ducato bizantino di Roma, ma chiamato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] ’individuo contribuisce a compiere la realtà sociale complessa (Il problema, cit., p. 424).
Qui ritorna l’idea vichiana dell’eterogenesideifini delle azioni individuali, l’idea che il nostro mondo è «uscito da una mente spesso diversa ed alle volte ...
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Deducibilità dei costi da reato
Marco Di Siena
Il regime di (in)deducibilità dei costi da reato come modificato dall’art. 8 l. 26.4.2012, n. 44 risponde all’esigenza di restringere l’ambito di applicazione [...] atteso che la prima disposizione prevede tout court l’imponibilità dei proventi illeciti mentre la seconda trova applicazione a prescindere dalla
4 Così Fransoni, G., Indeducibilità dei costi da reato ed eterogenesideifini, in Rass. trib., 2012, ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] piacere ma al procurarsi piacere. Da notare infine che la Bibbia dei Settanta traduce con ἡδονή la parola ebraica ta'am di Numeri , ma l'eccesso, la dismisura. Per una singolare eterogenesideifini, nel momento stesso in cui il piacere dà agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] gli involontari protagonisti della “disputa sullo spinozismo” accesa da Jacobi alla morte del primo e che, per quell’eterogenesideifini che tanto spesso intesse la storia della cultura, di fatto inaugurerà la Spinoza Renaissance in Germania.
La ...
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Vico, Giambattista
Filosofo e letterato (Napoli 1668 - ivi 1744). Fu fortemente legato alla cultura umanistica quale si era venuta arricchendo nell’ambiente napoletano della seconda metà del 17° secolo. [...] e la scienza moderna del suo tempo, V. ha precorso, con l’idea dell’eterogenesideifini, la concezione weberiana dell’etica dei risultati e ha anticipato l’evoluzionismo ottocentesco, contribuendo alla teoria illuminista dello sviluppo economico ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] totalitaria tipica di quella cultura d’origine»149. Pietro Scoppola (1926-2007) ha invece constatato una curiosa eterogenesideifini: quelle «energie cattoliche» che richiamandosi al pensiero maritainiano si erano messe in marcia «per la costruzione ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] farla propria e neppure la conduce a formulazioni rigorose e coerenti. Smith è certo colpito, come Mandeville, dall'eterogenesideifini individuali, dal fatto che i 'vizi' privati si trasformino in pubblici benefici. Ma non è veramente sorpreso dal ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] educativa prodotta dai cattolici italiani e nella sua consegna a forze incontrollabili, indirizzate, per una sorta di eterogenesideifini, a mettere in non cale sia la confessionalità dell’ateneo, sia le regole democratiche della convivenza civile67 ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] che nelle cose ecclesiastiche cedono all’Italia»3. Quel concilio, nel giudizio di Sarpi, era stato un caso patente di eterogenesideifini, un «chiaro documento per rasignare li pensieri in Dio, e non fidarsi della prudenza umana». Infatti, che della ...
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eterogenesi
eterogèneṡi s. f. [comp. di etero- e -genesi]. – 1. In biologia: a. Nome di una teoria dell’evoluzione, secondo la quale gli organismi si evolvono sotto la spinta di una «legge di perfezionamento» che li fa progredire in maniera...
antibrambillismo
s. m. Atteggiamento critico e ostile nei confronti di Michela Vittoria Brambilla, imprenditrice e politica del centrodestra. ◆ Creatura berlusconiana catapultata nel bailamme ri-organizzativo (forse) della Cdl, Brambilla è...