. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] è tipico il caso della delezione che ha come effetto genetico la pseudodominanza. Questa consiste nella manifestazione, nell'eterozigote, del gene recessivo rimasto in singola dose, in seguito alla perdita della parte di cromosoma che porta l ...
Leggi Tutto
MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] sono per la grande maggioranza recessive, e perciò, quand'anche potessero emergere, in seguito all'incontro di due riproduttori eterozigoti per quel carattere (in tal caso la teoria mendeliana prevede che un quarto dei figli sia omozigote, cioè abbia ...
Leggi Tutto
transgenico, organismo
Organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] originarie della blastocisti, e le cellule ES integrate nella blastocisti. Nel caso in cui le cellule ES abbiano contribuito alla linea germinale, parte della progenie sarà eterozigote per l’allele transgenico.
Nicoletta Rossi
Marcello Raspa
PUB ...
Leggi Tutto
VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] numero di singoli geni. Esso corrisponde anche alla percentuale di questi geni per i quali un individuo scelto a caso è eterozigote;
c) il numero medio di alleli per gene (oltre a 1, naturalmente). Una nozione di cui la genetica è debitrice alla ...
Leggi Tutto
Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] è la ragione per la quale il topo talassemico, sul quale di solito si conduce la sperimentazione, è un topo eterozigote (Th3/+), caratterizzato a livello fenotipico da una forma di talassemia intermedia. Per ottenere un modello animale Th3/Th3 è ...
Leggi Tutto
PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624)
Lucio BINI
Neurofisiologia. - La funzione di stato di coscienza, intesa come quella di un direttore d'orchestra che controlla e stimola le attività psichiche, [...] in modo né pienamente dominante né del tutto recessivo (dominanza e recessività incomplete); cioè vi sarebbero nell'eterozigote, caratteri che possono essere risvegliati con minore o maggiore facilità, come espressioni di malattia quantitativamente ...
Leggi Tutto
Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] su uno solo degli alleli del nuovo individuo t., definito fondatore, che sarà perciò eterozigote rispetto al gene introdotto. Incrociando due individui eterozigoti derivati dallo stesso fondatore si otterrà, secondo le leggi di Mendel, una progenie ...
Leggi Tutto
Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] in coloro che ereditano l'allele mutato da entrambi i genitori, i quali sono quindi portatori sani (genotipo eterozigote). Nel corso del tempo, questo allele dannoso sarebbe dovuto scomparire nella popolazione, in quanto i talassemici non raggiungono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] Haldane secondo cui l’alta frequenza del gene subletale (oltre il 10%) poteva essere spiegata solo ammettendo che gli eterozigoti erano o erano stati premiati in regioni ad alta incidenza malarica, qual era il Ferrarese.
Infatti i microcitemici e ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] delle caratteristiche della comunità, se osservata in tempi storici; c) la variabilità genetica (come vantaggio dell'eterozigote, come polimorfismi cromosomici o genici e altri tipi di diversità genetica) può facilmente verificarsi (in tempi lunghi ...
Leggi Tutto
eterozigote
eterożigòte (o eterożigòto) agg. e s. m. [comp. di etero- e zigote]. – In genetica, individuo ibrido per un carattere mendeliano, che possiede cioè nel proprio patrimonio genetico i corrispondenti due geni allelomorfi (dominante...
letale
agg. [dal lat. letalis, der. di letum «morte»], letter. – Che cagiona la morte, mortale: malattia che ha per lo più esito l.; effetti l. del morbo; frecce, armi l.; meno com., che prelude alla morte, che è proprio di chi muore: spasimi...