Consenso informato
Christian Hick
Gilberto Corbellini
di Christian Hick
La dottrina del consenso informato rappresenta uno dei mutamenti più importanti introdotti nell'ambito dell'etica biomedica dalla [...] che un intervento medico sia eseguito su di lui. Lo scopo del consenso informato, inteso dal punto di vista etico, dovrebbe essere quello di permettere ai pazienti o ai soggetti della ricerca di decidere autonomamente sull'autorizzazione o il rifiuto ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1884 - Dolo, Venezia, 1940), scolaro di R. Ardigò; prof. di filosofia morale nell'univ. di Firenze. Pur partendo da posizioni positivistiche, criticò con molta finezza le schematiche [...] ad approfondita analisi critica la morale naturalistica del positivismo (Presupposti formali dell'indagine etica, 1913), giungendo a formulare un soggettivismo etico di tipo assolutamente formale (il valore dell'azione non risiede nel contenuto della ...
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suicidi
Emilio Bigi
A questa categoria di peccatori D. accenna per la prima volta in If XI 40-45, precisandone la collocazione etica e topografica nel secondo girone dei violenti, dove essi si trovano [...] insieme con i dissipatori: Puote omo avere in sé man vïolenta / e ne' suoi beni; e però nel secondo / giron convien che sanza pro si penta / qualunque priva sé del vostro mondo, / biscazza e fonde la sua ...
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Nussbaum, Martha (nata Craven)
Nussbaum, Martha
(nata Craven) Filosofa statunitense (n. New York 1947). Allieva di G.E.L. Owen nella Harvard University, prof. di diritto ed etica nell’univ. di Chicago, [...] lo sguardo in partic. sulla condizione femminile. Ha svolto un ruolo di primo piano con importanti interventi su temi etici e sociali. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Sex and social justice (1998); Women and human development: the capabilities ...
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Giurista e filosofo (Kames, Scozia, 1696 - Edimburgo 1782). Esercitò la professione di avvocato e (1763) divenne giudice della Suprema Corte di Scozia. Fu, in etica e in estetica, un seguace dello Shaftesbury. [...] Opere principali: Essays on the principles of morality and natural religion (1751); Elements of criticism (1762) ...
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microfinanza
Settore della finanza che, utilizzando la gestione dei flussi finanziari a favore di persone con basso o bassissimo profilo socio-economico e normalmente escluse dal circuito del credito, [...] l’accesso all’istruzione e alle famiglie l’ottenimento dell’assistenza sanitaria. Più in generale, aiuta le fasce più deboli della popolazione a soddisfare le loro necessità valendosi di strumenti finanziari altrimenti preclusi (➔ anche banca etica). ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] di un gruppo di individui o tra i componenti di esso gruppo (Etica e politica, cit., pp. 251-52).
Non è dunque lo Stato e gli ideali che egli stimava da promuovere per l’avvenire (Etica e politica, cit., p. 305).
La distinzione interna al pensiero ...
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responsabilità
Stefano De Luca
Rispondere delle proprie azioni
Per responsabilità si intende la capacità di rispondere dei propri comportamenti, accettandone le conseguenze. Entrato nell’uso politico [...] intorno al problema della libertà. Nel 20° secolo il sociologo Max Weber operò un’importante distinzione tra etica delle intenzioni ed etica della responsabilità
Uso politico, giuridico e filosofico del termine
Uno dei primi testi in cui compare il ...
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pessimo
Alessandro Niccoli
. - Funge da superlativo dell'aggettivo ‛ malo ', con riferimento a comportamenti o ad abiti che, per essere peccaminosi, infrangono una norma etica: Cv IV I 7 li buoni erano [...] in villano dispetto tenuti, e li malvagi onorati ed essaltati. La qual cosa era pessima confusione del mondo. Così in II X 10, in una traduzione letterale da Eccl. 5, 12.
In If XVII 23 Gerione è detto ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] inglese del sentimento, con quei filosofi (A. Shaftesbury, F. Hutcheson, A. Smith) che fanno dipendere il giudizio sul valore etico non da un riferimento razionale a una legge, ma da un’autonoma capacità di sentire. La nascita della dottrina del g ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...