Politica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, comprendente la parte della filosofia pratica che tratta dello stato (polis). Nel Corpus aristotelicum occupa la posizione intermedia fra le [...] dal Gilbert, secondo il quale il poeta avrebbe conosciuto l'opera solo attraverso i commenti di s. Tommaso all'Etica e alla Metafisica e attraverso il De Regimine principum di Egidio Colonna. Indubbiamente la mediazione tomistica è innegabile in ...
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fondo etico
fóndo ètico locuz. sost. m. – Fondo comune che gestisce gli investimenti seguendo criteri morali, condivisi dai suoi sottoscrittori, in aggiunta a quelli finanziari. Il processo di selezione [...] il f. e. può far ricorso a un comitato interno, a una società di consulenza esterna, a rating o a indici etici. Il comitato interno, i cui membri dovrebbero essere selezionati in base ai criteri morali condivisi dai sottoscrittori, può avere un ruolo ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria [...] l’imposta regionale sulle attività produttive e la tassa automobilistica regionale (Corte cost., sent. 296/2003).
Filosofia
Come concetto etico, il principio dell’a. è teorizzato nella filosofia di I. Kant. In essa, in antitesi a ‘eteronomia’ (che ...
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Accanimento terapeutico
Sandro Spinsanti
Accanimento, futilità: due percorsidi riflessione
Il problema di porre alcuni limiti a ciò che la medicina può fare a beneficio di un malato, prolungando la [...] nei confronti del malato e della sua volontà. Con tali fattori si deve confrontare la ‘coscienza’ del professionista sanitario.
L’etica medica dalla quale ci si aspettano le risposte che la legge non può dare non deve essere confusa con il corpo di ...
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Filosofo (Londra 1631 - ivi 1718). Vescovo anglicano di Peterborough, nel De legibus naturae (1672) polemizzò contro le dottrine politiche e morali di Hobbes, ponendo come fondamento dell'etica il principio [...] della benevolenza universale. L'opera di C. esercitò una qualche influenza sugli esponenti dell'utilitarismo inglese ...
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astuto
Vincenzo Laraia
Ricorre in senso proprio di " chi usa astuzia ", in Cv IV XXVII 5 E, sì come dice lo Filosofo nel sesto de l'Etica, " impossibile è essere savio chi non è buono ", e però non [...] è da dire savio chi con sottratti e con inganni procede, ma è da chiamare astuto. Il passo è inserito nel discorso che tratta della vecchiaia e delle virtù che si addicono ad essa: prudenza, giustizia, ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] approfondì il tema del rapporto tra individuo e collettività, avversò la teoria dello stato etico di Hegel e sostenne la necessità di una rinnovata educazione dei giovani alla politica e alle idee di lotta, di forza e di libertà.
Vita
Professore di ...
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felicità Stato d’animo di chi è sereno, non turbato da dolori o preoccupazioni e gode di questo suo stato. L’aspirazione alla f. è caratteristica dell’etica classica, che la chiamò eudaimonia (➔ eudemonismo). [...] Trascurata nella filosofia moderna in seguito alla posizione rigoristica assunta da I. Kant, la nozione di f. è rimasta viva nella tradizione culturale anglosassone, ispirando il pensiero filosofico, sociale ...
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Medico e filosofo (Norimberga 1766 - Berlino 1827), autore di varî scritti d'ispirazione kantiana (con Kant fu in corrispondenza epistolare), tra i quali, in particolare, il trattatello di etica e teoria [...] del diritto Apologie des Teufels (1795; trad. it. di B. Croce, 1943) ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] Aurelio si annoverano fra i massimi esponenti di questa fase. La scuola stoica ebbe grande importanza nel mondo romano, dove l’etica da essa elaborata, esaltando la libertà e la dignità dell’individuo, portò alla creazione di un tipo ideale di stoico ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...