CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] mutare religione che insieme non si sia mutato anco il governo". Qui, come si vede, il C. coglie le implicazioni etiche, esistenziali, libertarie e politiche del calvinismo, ma sempre in una prospettiva di accusa e di condanna. In Francia l'amicizia ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] suggestioni anarcoidi, il G. proponeva, come soluzione all'eterno dramma dell'umanità, il passaggio dallo "Stato etico" allo "Stato amministrativo", che significava il trasferimento dell'effettivo governo dai politici alla burocrazia, composta "di ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] identificazione tra Io e Dio, tra intelligenza e volere, che tutto permette a chi riesca a farlo: "Se è vero che lo Stato etico è tutto e noi siamo in lui e per lui, ciascuno può dire: lo Stato sono io". Ed efficacemente dipinge il clima morale di ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] quei criteri che ne finalizzavano l'opera alla lettura agevole e immediata del "concetto filosofico" e dei presupposti etico-politici insiti nel tema prescelto (Gherardi Dragomanni, 1841, p. 35).
Il processo di sensibilizzazione culturale e politica ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] la lettera del 2 luglio 1431, scritta in latino, in cui il G. appare in piena adesione con l'insegnamento etico e politico di Cicerone e che è stata considerata una testimonianza della diffusione della cultura latina negli ambienti mercantili più ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] ampollosa e ampiamente adulatoria (un vero "panegirico" del Moro, la definisce il Sassi), l'intento dello scrivente è etico-politico, rivolto ad incoraggiare il buon governo dello Stato. Come Ambrogio anche il Moro governa a Milano come vicario ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] al mistero dell'oltretomba, che, specialmente nell'Italia settentrionale, hanno dato vita a una letteratura dai tratti etico-didattici, mediante la quale si espresse il fervore religioso nei diversi volgari estranei all'influsso del toscano. Il ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] . L'interesse principale del C. non verteva sui grandi problemi di teoria e di metodo ed è, infatti, sull'aspetto etico-politico della polemica tra manchesteriani e socialisti della cattedra che tutt'al più, coerentemente, forse, con i suoi primi ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] per la progressiva perdita di influenza del Marzocco nel mondo culturale italiano, sia per il mutato clima etico-politico.
A tale periodo risale la tardiva produzione in volume, quasi esclusivamente incentrata sullo studio del mondo shakespeariano ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] il B. si limitò a fornire l'esemplare manoscritto (Alamanni, p. XCVII).
Del tutto aliene da quelle tendenze di riforma etico-religiosa, pur vivissime allora nel Muratori e nel Lami e, in diversa misura, anche nel Bottari, sono due altre operette ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...