Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , e il belga Henri de Man (1885-1953), che era stato critico severo del marxismo in nome di un socialismo nazionale, etico-volontaristico e socio-psicologico in Au-delà du marxisme, 1927, teorizzò in Le socialisme constructif, 1933, un'economia mista ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] 1979.
Lamb, D., Death, brain death and ethics, London 1985 (tr. it.: Il confine della vita: morte cerebrale ed etica dei trapianti, Bologna 1987).
Mollaret, P., Goulon, M., Le coma dépassé (mémoire preliminaire), in "Revue neurologique", 1959, CI, pp ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] una forte tendenza a ipostatizzare la cultura: in quest'ottica essa si trasforma in un sistema chiuso di tradizioni etiche e intellettuali che ne garantiscono l'integrità. Ma l'identità, in realtà, si costruisce in modo dinamico, essendo radicata ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] letterarie corrispose un'estensione degli interessi dello J. nella direzione di una ricostruzione complessiva delle mitologie etico-politiche dominanti in un determinato contesto culturale, come nel volume Germania segreta. Miti nella cultura tedesca ...
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nàscite, contròllo delle Regolazione naturale o indotta del numero degli individui di una specie. Tale regolazione è condizionata da diversi fattori, alcuni legati direttamente alla situazione ambientale [...] 'eventuale embrione e ne facilita l'espulsione. Anche questo va considerato come un estremo rimedio con forti implicazioni etico-psicologiche, che può essere consentito in un numero limitato di casi e somministrato solo sotto stretto controllo medico ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] politico-sociale, forme di produzione e vita religiosa: un rapporto di cui egli mostrava il punto d'incontro nell'etica economica delle religioni "universali", sia essa quella orientata verso la fuga dal mondo che è prevalsa nelle religioni della ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] lo scambio con chiunque disponga dei beni che essi richiedono come il modo più pratico, ma anche come quello più etico, di procurarsi i beni stessi; debbono essere posti in condizione di incontrare facilmente i soggetti con cui effettuare lo scambio ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] e tuttora gode, ma che in questa forma estrema risulta erronea sotto il profilo fattuale, nonché controproducente sotto quello etico-politico. Infatti la tesi secondo la quale l’avversario non è stato mai contrastato può comportare l’idea che esso ...
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Età
Umberto Signorato e Marco Aime
Si definisce età ciascuno dei periodi in cui si è soliti ripartire la vita umana. Se dal punto di vista biologico il passaggio da un'età all'altra comporta una pluralità [...] il ruolo della figura paterna: il figlio s'identifica con il padre e ne fa suo l'ordinamento etico-disciplinare. Con l'inizio della scolarizzazione si attribuisce capitale importanza all'organizzazione intellettiva della realtà, che sfocia nella ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] «borghese» nell’area artistica e letteraria è in ogni caso strettamente imparentato con l’uso valutativo in campo etico: l’espressione «morale borghese» ha frequentemente avuto il senso di un giudizio negativo o addirittura spregiativo. Dal canto ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...