GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] divulgare, fra gli Italiani, la cultura e la mentalità scientifica, le quali, secondo lui, dovevano avere un valore etico, collegando la grandezza della tradizione scientifica alla rinata dignità morale del paese. L'Esposizione si aprì alla presenza ...
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La Prima guerra mondiale
Guido Pescosolido
Nella storiografia sui conflitti della prima metà del secolo 20° si è affermata negli ultimi anni la tendenza a inserire Prima e Seconda guerra mondiale in [...] assumeva, alla luce della catastrofe della Seconda guerra mondiale e del conseguente smembramento della Germania, un significato etico-politico molto più drammatico di quello pur altamente significativo del ventennio tra le due guerre. Quando Ritter ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] sincera ripulsa del commercio di carne umana, ma anche alibi per politiche di conquista e di dominio di segno etico non troppo differente da quelle combattute: espressione di un modo di produzione minerario-industriale europeo più avanzato di quello ...
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Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] : I liberali e il ministero nazionale, Milano 1923; La lotta contro la delinquenza minorile, ibid. 1927; Il concetto etico del risparmio, ibid. 1938-39.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Segreteria particolare del Duce, Carteggio ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] nazionali acquistarono un carattere di scelta politica, civile, etica; inoltre, non solo si estese ai 5 stesso, e ciò contribuì a delineare il carattere sovranazionale ed etico, oltre che ideologico, della guerra.
Le conseguenze politiche della ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e del riscatto degli schiavi, anno sabbatico). Sovente le norme che tutelano il patrimonio si trasformano sotto l’impulso etico-religioso in imperativi della carità e della fratellanza umana, così anche lo schiavo è soggetto di diritto e basta la ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] . Abdihoxha, S. Godo e soprattutto D. Agolli, la cui produzione poetica e narrativa testimonia un percorso tormentato sul piano etico e formale. Analoga tensione si riscontra nella ricerca del poeta F. Arapi, che privilegia il verso libero e abolisce ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] e il romanzo Aha, miic’ura zamtari! («Ah, è finito l’inverno!», 1967), in cui si addentra in problematiche etico-morali assai complesse, e alcuni lavori teatrali, che affrontano temi di grande attualità. O. Čiladze, affermatosi come poeta originale ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] fra il 1973 e il 1976.
L'UCR ha dunque accolto le aspirazioni di un elettorato che identificava in motivi di ordine etico-politico le cause della ricorrente instabilità. A partire da ciò ha posto le premesse per la sua azione di governo: da un ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] presentano le caratteristiche del g., così come è stato definito; mentre per altri fenomeni, pur non meno efferati sul piano etico e significativi sul piano politico - dallo sterminio dei kulaki in URSS, alla fine degli anni Venti, alle uccisioni di ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...