Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] aggiungere che quell'abuso può così sinistramente modificare l'organismo da renderlo più disposto a contrarre malattie di altra etiologia e avere influenza funesta sul decorso di queste. Il clinico francese Landouzy soleva dire che l'alcool est le ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410)
Gabriele AMALFITANO
Lo studio delle malattie tropicali in questi ultimi decennî ha subìto un notevole impulso. Si è potuto constatare che quasi tutte le malattie [...] molti quadri morbosi con un più approfondito e moderno studio della sintomatologia e dei quadri anatomo-patologici; etiologia e patogenesi hanno ricevuto nuova luce dalle nuove conoscenze nel campo della fisiologia, della chimica, della biochimica ...
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Nato a Vienna il 24 luglio 1854, morto a Bucarest il 19 ottobre del 1926. Laureatosi a Vienna, assistente di anatomia patologica a Budapest dal 1872 al 1882, dal 1884 al 1886 professore di istologia, patologia [...] delle indagini che il Babes ha compiute sull'istopatologia del sistema nervoso, dei reni e delle capsule surrenali, sull'etiologia e patogenesi della rabbia (Traité de la rage, Parigi 1912), della tubercolosi, della lebbra (Der Leprabazillus und die ...
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Medico, nato a Pietracamela (Teramo) il 29 aprile 1866, morto a Salice Terme il 19 settembre 1931. Laureato in medicina a Roma nel 1890, assistente e poi aiuto e libero docente, ottenne per concorso (1904) [...] della trasmissione della malaria all'uomo per mezzo di speciali zanzare; le ricerche sull'indurimento polmonare e sull'etiologia e la patogenesi delle broncopolmoniti; l'indirizzo dato a lavori di allievi che fra i primi dimostravano le modificazioni ...
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È una malattia del ricambio caratterizzata da una duratura eliminazione di zucchero per l'urina (glicosuria) dovuta a un permanente alto contenuto di zucchero nel sangue (iperglicemia) causato da deficienza [...] più anch'essa alterata, solo in alcuni casi è mantenuta, determinando i rapporti fra diabete e polisarcia. L'etiologia e il meccanismo di produzione del diabete, benché le recenti indagini sull'insulina abbiano portato molta luce, presentano tuttavia ...
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GALEOTTI, Gino
Alessandro Lustig
Patologo, nato a Gubbio il 10 agosto 1867, morto il 5 aprile 1921 a Napoli. Insegnò patologia generale sperimentale nell'università di Cagliari, Siena, Napoli. Fu per [...] ricambio organico: l'eliminazione dell'acqua per varie vie, l'influenza dell'alcool sugli alpinisti. Nel campo dell'etiologia e patogenesi delle malattie infettive e dell'immunità il G. ha lasciato orme indelebili.
Delle sue pubblicazioni ricordiamo ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] che si protrasse fino al 1915 e che costituì il periodo più fecondo della sua attività scientifica per la scoperta dell'etiologia di vari morbi, per l'isolamento e la descrizione di numerosi germi e per la dimostrazione dell'origine micotica di molte ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] nelle zone di Ostia, Ladispoli, Fiumicino, Grosseto.
In quegli anni dedicò la sua attenzione alle ricerche nel campo della etiologia, della prevenzione e della terapia della rabbia. Il suo nome resta legato alla preparazione di un efficace vaccino ...
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BERETTA, Arturo
Mario Crespi
Nato a Bologna l'11 aprile 1876, compì i primi studi presso il collegio della Pioggia dei Pii istituti educativi, in cui venivano accolti gratuitamente i giovani versati [...] monografici di lezioni di clinica odontoiatrica tenute nell'università di Bologna; il problema che più studiò fu quello dell'etiologia e della patogenesi della carie dentaria, per cui elaborò la cosiddetta teoria trofo-microbica, secondo la quale la ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] le malattie (nosologia); per conoscerle, dirigere l'attenzione ai loro segni o sintomi (semeiotica); indi indagare le cause (etiologia); e, per meglio ravvisare il morbo e i suoi mutamenti, osservare se alla qualità dei farmachi corrispondeva l ...
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sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....
eziologia
eziologìa (o etiologìa) s. f. [dal gr. αἰτιολογία, comp. di αἰτιο- «ezio-» e -λογία «-logia»; lat. tardo aetiologĭa]. – In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni, o, più raram., le...