Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] animato e inanimato, prodotti dalla selezione oltrepasserebbe i limiti del presente contributo (per alcuni esempi v. Eibl-Eibesfeldt, 1987⁷).
Etologiaumana
L'idea che l'uomo sia venuto al mondo come una tabula rasa e abbia acquisito solo attraverso ...
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Cyrulnik, Boris. – Neuropsichiatra francese (n. Bordeaux 1937). Di origine ebraiche, scampato alla deportazione ma rimasto orfano e affidato ai servizi sociali, ha compiuti gli studi di Medicina all’Università [...] nel 1970 in Neurologia e Psichiatria. Ambientalista militante, tra i fondatori dell’etologiaumana, responsabile di un gruppo di ricerca in Etologia clinica all’ospedale di Tolone, sviluppando la teoria dell’attaccamento elaborata da J ...
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Motivazione
Giovanni Liotti
In ambito psicologico, il termine motivazione definisce l'insieme dei bisogni, dei desideri e delle intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento, conferendo [...] con l'esperienza individuale e con le categorie della cultura, i processi motivazionali umani. L'osservazione etologica (etologiaumana), se condotta in stretta correlazione con le considerazioni della neurobiologia evoluzionista, suggerisce l ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] , esperti di comunicazione e altri studiosi si sono uniti nella costruzione di una scienza delle relazioni umane. In accordo con i principi etologici, ciò richiede che si provveda a creare una base descrittiva, che si specifichino i principi propri ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] suo ambiente naturale (e come tale si identifica con l’etologia) o compara, anche in laboratorio, i comportamenti di animali cui tratta lo psicologo e lo psicopatologo, fenomeni essenzialmente umani, in quanto chi li esprime non è riconducibile a un ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] diverse discipline, quali, per es., l'antropologia, l'etologia e le scienze naturali. A partire da questo periodo, la sono frutto dell'evoluzione. Una comprensione approfondita del c. umano e dei sistemi che lo controllano richiede che i concetti di ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dimensione pragmatica, coinvolgente due o più soggetti (umani, animali non umani, in certi casi anche automi), in un processo con quanto evidenziato negli ultimi cinquant'anni dalla etologia comparata e dalla zoosemiotica - appare facilmente ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dimensione pragmatica, coinvolgente due o più soggetti (umani, animali non umani, in certi casi anche automi), in un processo con quanto evidenziato negli ultimi cinquant'anni dalla etologia comparata e dalla zoosemiotica - appare facilmente ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] del flusso di coscienza, con cui si identificava l'a. umano. La ''cognitività'' del modello permane nella Scuola di Würzburg ( L'esistenza di comportamenti non appresi è sostenuta anche in etologia, sulla base delle ricerche di K. Lorenz (1963, ...
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Psicoanalista e pedopsichiatra inglese, nato a Londra il 26 febbraio 1907. Studia scienze naturali e medicina a Londra, specializzandosi in psichiatria infantile; inizia l'analisi didattica con J. Rivière [...] ), intesa come particolare concettualizzazione della "tendenza dell'essere umano a strutturare legami affettivi con persone particolari e a mantenere la vicinanza".
L'impiego di alcuni principi dell'etologia e della teoria del controllo permette a B ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...