Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] è il cane. A livello globale si stimano circa 12 milioni di casi umani, di cui 2,5 della forma più grave (detta 'leishmaniosi viscerale' dall'ecologia all'immunologia, dalla chimica all'etologia, dalla demografia alla farmacologia, dall'epidemiologia ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] in un contesto naturale. La premessa teorica della scuola etologica europea di cui K. Lorenz è stato il 1990) hanno messo a punto un test di condizionamento operante nel neonato umano, nel quale è il neonato stesso, con il proprio comportamento, a ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] provvedere all’utilità, al progresso e alla felicità della comunità umana. Il suo tentativo di compromesso tra discipline vecchie e nuove etnologia, dedicate allo studio delle società primitive; l’etologia, prevista da John Stuart Mill, si rivolse ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] A partire dagli anni Cinquanta del 20° secolo, l'etologo K. Lorenz si inserì nella disputa ideologica tra la insieme dei fattori psicologici che concorrono a determinare il comportamento umano. Oggi la posizione più diffusa, che sintetizza e coniuga ...
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bioetica
Luisella Battaglia
Incontro delle scienze naturali con le scienze umane
La bioetica è un nuovo campo di ricerca e di riflessione, sorto negli anni Settanta del Novecento, che si propone di [...] vita: la biologia, la medicina, l'ecologia, l'etologia. Le questioni affrontate dalla bioetica si riferiscono, quindi, non e il timore di una violenza fatta alla nostra stessa umanità.
Quale deve essere l'atteggiamento morale dell'uomo davanti alle ...
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Biologia
In embriologia, area dell’embrione costituita da più cellule, più o meno ben delimitata dalle aree contigue sulla base delle proprietà che le competono. T. presuntivi Regioni dell’embrione che, [...] l’ambito dato e preesistente in cui si inserisce l’azione umana, in sé e per sé caratterizzato dalle fattezze naturali, dalla valori pregressa dei t. investiti dalla globalizzazione.
Zoologia
In etologia, l’area che viene occupata da un individuo o ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] all'interno del gruppo) e sulla struttura delle società animali e umane (antropologia) (fig. 1).
L'origine della parola p. "stimolo chiave" di un meccanismo scatenante innato.
Nel concetto degli etologi moderni (G. Heimroth, 1910; K. Lorenz, 1951; N. ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] che accanto a un Gattungszweek, a un fine per il genere umano, abbia anche una selbständige Bedeutung, un autonomo valore per chi questo senza la creazione di novità postulata dall'etologia evoluzionistica, il meccanismo energetico non funziona e anzi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Saint Louis, individuano la serie di passaggi con cui il corpo umano converte il glicogeno in glicosio e poi di nuovo in glicogeno, doppia membrana porosa.
Nascita dell'etologia. Nikolaas Tinbergen conia il termine etologia. Tinbergen, Karl von Frisch ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] conseguenza le analogie tra il mondo marino e la società umana. Il ricambio dell'acqua negli acquari consentiva la sopravvivenza osservazioni relative all'ontogenetica, alla filogenetica e all'etologia, che pubblicò in parte in collaborazione con il ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...